Presentate a Francoforte le nuove elettriche BMW con abitacolo in fibra di carbonio.
3 agosto 2011 06:37
Prende forma il progetto di auto sostenibile BMW, con la presentazione avvenuta nei giorni scorsi a Francoforte dei due modelli i3 e i8, rispettivamente una citycar per brevi spostamenti e una vettura dalle ambizioni sportive, sul mercato a partire dal 2013. A caratterizzare le due autovetture, l'adozione di un motore elettrico (da solo o abbinato con uno termico) e l'utilizzo di in serie di materiali avanzati quali i compositi rinforzati con fibra di carbonio, così da poter combinare rigidità, resistenza meccanica e leggerezza.
Piccola e tutta elettrica. Lunga 3,85 metri, per un peso di soli 1.250 kg grazie al concetto LifeDrive – cellula abitacolo in composito (Life) e telaio in alluminio (Drive) -, la i3 vanta un'autonomia intorno ai 150 chilometri, più che sufficienti per un uso urbano e breve raggio, a fronte di emissioni zero grazie al motore elettrico da 125 kW abbinato alla trazione posteriore. All'interno spazio per quattro passeggeri, più un bagagliaio da 200 litri. Nessun compromesso, invece, sulla sicurezza, che raggiunge i più elevati punteggi nei crash-test. L'utilizzo dei compositi al carbonio ha consentito una riduzione di peso tra 250 e 350 chilogrammi, che si ripercuote positivamente anche sull'accelerazione da fermo: la piccola BMW scatta infatti da 0 a 100 km/h in meno di otto secondi, mentre occorre un'oretta per ricaricare le batterie all'80%.
Ibrida, ma sportiva. Qualche ambizione da supercar per la BMW i8, sul mercato fra tre anni, che per toccare i 100 km/h partendo da ferma ha bisogno di meno di 5 secondi. Considerando che la potenza erogata tocca i 260 kW, in questo caso la trazione è ibrida, con un consumo di carburante da utilitaria, meno di 3 litri per 100 km, e un'autonomia in modalità elettrica (grazie a un motore collocato in posizione anteriore) intorno ai 35 km, adatta quindi per i brevi spostamenti in città, con incursioni nelle zone a traffico limitato. In compenso, nei percorsi extraurbani, il motore a scoppio a tre cilindri, installato nella parte posteriore del veicolo, garantisce una velocità massima di 250 km/h. All'interno c'è spazio per quattro persone.
Si parte da lontano. I due modelli saranno prodotti negli stabilimenti di Leipzig, in Germania, dove sono in programma investimenti per oltre 400 milioni di euro e la creazione di 800 nuovi posti di lavoro. La filiera del “carbonio” è però più lunga. Parte dal precursore, il poliacrilonitrile (PAN), prodotto in Giappone da MRC SGL Precursor, joint venture tra SGL Group e Mitsubishi Rayon. Le fibre saranno "filate" nel nuovissimo impianto di Moses Lake (Stati Uniti) da SGL Automotive Carbon Fibers (SGL ACF), la joint venture costituita da BMW e SGL Group, quindi inviate a Wackersdorf, in Germania, per essere impregnate con le resine. I componenti in composito saranno invece formati negli impianti BMW di Landshut, sempre in territorio tedesco, prima di essere inviati alle catene di montaggio di Leipzig.
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