22 marzo 2016 07:35
La chimica ha qualche “annetto” in più, ma l’associazione dell’industria chimica italiana compie proprio in questi giorni il primo secolo di vita. Fondata nel marzo 1916 a Milano come Associazione nazionale di industriali chimici farmaceutici, nel 1920 cambia nome in Fenachimici, per diventare al termine della Seconda Guerra mondiale Aschimici. Il nome attuale, Federchimica, risale invece al luglio 1984, quando l’associazione si costituisce come federazione di primo livello in Confindustria sotto la presidenza di Fausto Bracco.
UN SECOLO DI SFIDE E CAMBIAMENTI. Federchimica ha celebrato ieri i primi cento anni di storia con una Assemblea celebrativa che ha riunito gli imprenditori della chimica al Teatro dal Verme di Milano, nel corso della quale sono stati premiati i presidenti e i direttori generali che si sono alternati alla guida della federazione.
“In questi 100 anni tutto è cambiato, ma non la capacità dell’industria chimica di anticipare le sfide destinate a diventare proprie di tutta l’industria - ha dichiarato nella sua relazione il Presidente Cesare Puccioni -. Scelte coraggiose in ambiti strategici come la ricerca, la sostenibilità, le relazioni industriali”.
“La nostra storia si intreccia indissolubilmente con lo sviluppo industriale, economico e sociale del Paese, con profondi cambiamenti ma anche forti elementi di continuità - ha ricordato Puccioni -. La chimica è cambiamento: della materia, dei processi produttivi, dei prodotti, della qualità della vita; cambia se stessa e fa cambiare gli altri e ha bisogno di un’Associazione che anticipi i tempi”.
SCIENZA E INDUSTRIA. Tra i temi toccati dal presidente di Federchimica, la ricerca e la formazione sono centrali per il futuro della chimica italiana. Fare ricerca significa anche migliorare l’interazione con la formazione scolastica e universitaria e con la ricerca pubblica, attraverso iniziative volte a creare nel sistema una più forte sensibilità industriale. Su questa traccia, Puccioni ha annunciato l’iniziativa “Scienza e Industria chimica insieme”, con l’obiettivo di supportare tesi di laurea di interesse industriale con premi e tirocini. Federchimica ha già messo a disposizione dieci premi a cui si sommano quelli delle imprese associate.
SCENARIO ECONOMICO. Puccioni ha brevemente accennato anche alla situazione economica del comparto. “Nel 2015 l’industria chimica in Italia ha visto un recupero della produzione (+1%, pari circa 52 miliardi di euro), anche se la ripresa fatica a rafforzarsi in uno scenario internazionale che risulta denso di rischi e dominato dall’incertezza”. I dati del Centro studi Federchimica evidenziano un posizionamento più solido dell’industria chimica rispetto a molti altri comparti industriali italiani: ad esempio, l’incidenza delle sofferenze sui prestiti bancari (5,8%) si conferma la più bassa del panorama industriale. Nonostante i gravi condizionamenti del Sistema Paese, la performance all’export della chimica italiana è tra le migliori in Europa: dal 2010 l’Italia è seconda solo alla Spagna, con un risultato lievemente migliore anche della Germania, principale produttore chimico europeo. Spicca, in particolare, la chimica fine e specialistica, che si conferma un’area di specializzazione italiana con un surplus commerciale in continua espansione dal 2010, che nel 2015 ha raggiunto quasi i 2,8 miliardi di euro. In leggera crescita (+1%) anche il consumo di materie plastiche, che l'anno scorso ha raggiunto 5,5 milioni di tonnellate (leggi articolo).
Il Presidente di Federchimica ha chiuso il suo intervento con una frase profetica del politico francese Marcelin Berthelot, che nel 1894 dichiarò: “L’avvenire della chimica sarà, non ne dubitate, più grande ancora del suo passato”.
OSPITI SUL PALCO. Alla relazione del Presidente sono seguite interviste ad esponenti del mondo politico e accademico. Si sono alternati sul palco Antonio Tajani e David Sassoli, vicepresidenti del Parlamento europeo, gli economisti Alberto Quadrio curzio e Giulio Sapelli, il Vice ministro dello Sviluppo economico Ivan Scalfarotto e - a chiudere gli interventi - Giorgio Squinzi, presidente uscente di Confindustria, imprenditore della chimica ed ex presidente di Federchimica e Cefic. La giornata si è conclusa con un concerto e una cena nel foyer del teatro milanese.
© Polimerica - Riproduzione riservata
Via della Merlata, 28 - 20014 Nerviano (MI)
Tel: +39 0331 587171 - Fax: +39 0331 584212
Web: www.frilvam.com/ - Email: frilvam@frilvam.com
Via Savona, 97 - 20144 Milano (MI)
Tel: +39 02.47711169 - Fax: +39 02.47711188
Web: www.plasticconsult.it - Email: info@plasticconsult.it
Viale Buonarroti, 10 - 28100 Novara (NO)
Tel: 0321 398648 - Fax: 0321 398650
Web: www.leanplastic.it - Email: info@grecuconsulting.com
Via delle Robinie, 10 - 28040 Mezzomerico (NO)
Tel: +39 032194128 - Fax: +39 0321 961014
Web: www.binovapm.it - Email: info@binovapm.it
Le presse a iniezione t-win di Wintec coniugano produttività e qualità, con il supporto globale del service Engel.
Alcune riflessioni del Consorzio C.A.R.P.I. sull'entrata in vigore del nuovo Regolamento su imballaggi e rifiuti da imballaggio e su alcuni punti controversi.