27 settembre 2016 07:45
Pro.Mo – Gruppo Produttori Stoviglie monouso in Plastica di Unionplast critica la decisione presa dal governo francese di vietare dal 2020 la produzione e distribuzione di stoviglie in plastica su tutto il territorio nazipnale, ad eccezione di quelle biodegradabili e compostabili mediante compostaggio domestico (leggi articolo), sostenendo che non vi siano fondamenti scientifici, sotto il profilo ambientale, mentre vi sarebbero ripercussioni negative sotto quello economico.
STUDIO LCA DIMOSTRA IL CONTRARIO. “Innanzitutto non ci sono prove che la produzione e lo smaltimento delle stoviglie biodegradabili abbiano un impatto ambientale migliore di quelle in plastica: anzi, ci sono prove scientifiche che dimostrano esattamente il contrario”, afferma Marco Omboni, presidente di Pro.Mo. (foto a sinistra), che cita i risultati di un recente studio di Life Cycle Assessment (LCA) condotto in Italia, mettendo a confronto prodotti in polipropilene, polistirene, acido polilattico (PLA) e polpa di cellulosa (leggi articolo).
“La sostenibilità di un prodotto non può essere valutata soltanto nella fase del fine vita, ma evidentemente deve prendere in considerazione l’intero ciclo di vita: dalla materia prima alla lavorazione, ai trasporti, allo smaltimento - sostiene Omboni -. Lo studio commissionato da Pro.Mo, eseguito in conformità alle norme ISO 14044 e 14040 e asseverato da SGS Italia ha dimostrato che l’impatto ambientale del ciclo di vita delle stoviglie monouso in plastica, PP e PS, è mediamente inferiore a quello delle compostabili in PLA e polpa di cellulosa.” (vedi grafici sotto).
DUBBI SUL COMPOSTAGGIO DOMESTICO. “Inoltre - aggiunge il presidente di Pro.Mo -, la norma francese introduce il concetto di compostaggio domestico di questi prodotti, un’ipotesi che spiazza gli stessi produttori di stoviglie compostabili (fra i quali anche aziende del nostro gruppo), orientati ad ottemperare i dettami del compostaggio industriale, ben diverso da quello domestico. Questo senza considerare l’aspetto costo, che pure un suo peso dovrebbe avere, in un periodo di crisi come questo”.
“Considero il compostaggio industriale dei rifiuti organici un’ottima soluzione da estendere e sostenere, ma mi sembra evidente che l’obiettivo di realizzare nuovi prodotti riciclandone di usati sia forse più impegnativo, ma di certo più stimolante che produrre ammendante in casa con stoviglie che costano un capitale, sempre ammesso che ci si riesca - continua Omboni -. Le scelte per salvaguardare l’ambiente devono basarsi su dati oggettivi e non su auspici o spinte emotive: se così fosse, probabilmente risulterebbe chiaro che non serve proibire, ma usare il prodotto giusto al momento giusto, perchè non esistono prodotti buoni e cattivi in assoluto”.
DANNEGGIA L'ITALIA? La messa al bando solleva anche sospetti di protezionismo: "Sembra che la Francia non perda il vizio di varare a cuor leggero misure che danneggiano le economie ‘altre', mentre è sempre molto attenta a proteggere la propria. L’industria italiana del settore realizza volumi importanti in Francia, mentre i danni arrecata all’industria francese da questa norma sono assai modesti”.
© Polimerica - Riproduzione riservata
Via Rovereto, 11 - 20871 Vimercate (MB)
Tel: +39 039 625661 - Fax: +39 039 6851449
Web: www.engelglobal.com/it/it/home - Email: sales.it@engel.at
Loc. Pian D'Assino, snc - 06019 Umbertide (PG)
Tel: +39 0759417862
Web: www.lucy-plast.it - Email: info@lucy-plast.it
Via della Merlata, 28 - 20014 Nerviano (MI)
Tel: +39 0331 587171 - Fax: +39 0331 584212
Web: www.frilvam.com/ - Email: frilvam@frilvam.com
Viale Kennedy , 986 - 21050 Marnate (VA)
Tel: 0331 389077 - Fax: 0331 389078
Web: www.vanettimaster.com/ - Email: vanetti@vanettimaster.com
La società del gruppo Schwarz offre alle aziende materiali riciclati e un'ampia gamma di servizi per supportare le aziende nella transizione verso l'economia circolare.
La piattaforma digitale per la compravendita di materie plastiche passa alla versione 2.0 e si prepara alle prossime sfide normative in tema di contenuto riciclato.