Colines mostra in funzione l'impianto Bubble Guard Board prima della consegna ad un trasformatore russo.
18 maggio 2011 07:33
Colines ha presentato alla stampa e ai clienti un impianto completo per la produzione di Bubble Guard Board, lastra alveolare a tre film coestrusi in polipropilene (con foglia centrale a bolle), leggera e resistente, messa a punto con la consociata Imballaggi Protettivi. La linea è stata acquisita dalla società russa iPlast, che pochi mesi fa aveva già installato un primo impianto di questa serie, utilizzato per produrre lastre a uso universale; il nuovo acquisto, che sarà avviato entro l'estate, è destinato invece a produrre le fasce perimetrali per contenitori collassabili e riutilizzabili per la logistica industriale. I due impianti consegnati in Russia si aggiungono ad altri tre acquistati due primarie società del settore negli ultimi due anni.
La linea è stata mostrata in funzione nello stabilimento novarese di Colines, ma con il gruppo calandra ben celato da paratie (naturalmente realizzate in Bubble Guard Board) per tutelare il segreto industriale; sono proprio la calandra di formazione delle bolle (che costituiscono la foglia centrale) e quella di accoppiamento delle due foglie esterne, che rappresentano il cuore della linea, una delle più innovative tra quelle proposte dalla società italiana.
Composizione della linea. Il gruppo di estrusione è composto da due estrusori, con diametro rispettivamente di 80 e 160 mm, alimentati attraverso un dosatore gravimetrico a quattro componenti. Il rifilo delle lastre – 10 cm per lato - viene raccolto in automatico, macinato e riciclato in linea. A valle degli estrusori si trovano le tre teste che formano altrettanti film, i due di rivestimento e quello centrale a bolle, tutti in polipropilene. Dopo il gruppo calandre, si trovano i due forni di stabilizzazione: il primo riscalda in modo uniforme le lastre, il secondo le raffredda e le stabilizza prima della stazione.
La linea è progettata per produrre lastre con spessore di 12 mm ad alta grammatura (da 3 a 3,4 Kg/m2) con larghezza utile di 1.640 mm. La produzione netta dichiarata dal costruttore è pari a 740 kg/h, ma con una diversa grammatura, senza cambiare configurazione, si può arrivare ad un massimo di 1.000 kg/h. Ll'impianto può essere configurato per produrre lastre di diversa lunghezza e larghezza, oppure integrato con sistema di laminazione a caldo e trattamento corona.
Container refrigerato. Un'altra particolarità della linea mostrata alla open-house è il container refrigerato che contiene i quadri elettrici e le centraline elettroniche. Viene fornito precablato dalla consociata Elav, semplificando così le fasi di trasporto e installazione della linea, oltre a garantire condizioni operative ottimali indipendentemente dalle condizioni climatiche, dal caldo torrido del deserto alle temperature rigide delle steppe russe. Questa soluzione viene ora proposta su tutti gli impianti forniti da Colines.
Molti impieghi. Le lastre prodotte con tecnologia Bubble Guard Board trovano impieghi diversi, grazie a un mix di resistenza, leggerezza, possibilità di serigrafia e facilità di riciclo essendo una soluzione monomateriale: fasce perimetrali, cartotecnica, divisori per uffici e container, tabelloni pubblicitari, interni auto. Il prodotto è molto versatile grazie alla resistenza, flessibilità e trasformabilità; queste caratteristiche possono essere adeguate alle specifiche applicazioni non solo variando lo spessore delle lastre, ma anche la dimensione e la forma delle bolle che costituiscono lo strato interno.
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