17 maggio 2024 10:58
Il gruppo chimico statunitense Dow ha siglato due accordi per favorire il riciclo di rifiuti plastici negli Stati Uniti e in Thailandia, rispettivamente con Freepoint Eco-Systems e SCGC Chemicals.
Il primo accordo prevede la fornitura a Dow di 65.000 tonnellate annue di olio di pirolisi proveniente dall'impianto di riciclo chimico che Freepoint Eco-Systems Supply & Trading costruirà a Eloy, in Arizona (USA), attraverso la controllata Freepoint Eco-Systems Eloy Recycling.
Nella prima fase del progetto, a partire dal 2026, Dow rileverà l'intera produzione dell'impianto, che sarà impiegata, al posto di materie prime fossili, per produrre negli Stati Uniti intermedi e materie plastiche, con attribuzione mediante bilancio di massa certificato ISCC Plus. Per ogni tonnellata di rifiuto di plastica avviato a riciclo chimico, si stima che circa il 70% verrà convertito in olio di pirolisi.
A pieno regime, l'impianto di Freepoint Eco-Systems arriverà a trattare fino a 180.000 tonnellate annue di rifiuti di plastici.
Il secondo accordo, in forma di memorandum d'intesa, riguarda invece progetti di riciclo meccanico e chimico in Thailandia, con l'obiettivo di trattare fino a 200.000 tonnellate annue di rifiuti plastici entro il 2030.
Nella prima fase, Dow e SCGC Chemicals avvieranno una partnership per la valorizzazione di materiali riciclati post-consumo con fornitori esistenti e lo sviluppo di infrastrutture per la raccolta differenziata dei rifiuti plastici al fine di accelerare una gestione circolare delle plastiche.
Successivamente, i due partner espanderanno la collaborazione anche in altri paesi del sud-est asiatico e dell'area Asia-Pacifico, quali Cina, Corea, Giappone, Taiwan, Australia e Nuova Zelanda.
"L'Asia possiede una delle maggiori fonti di rifiuti di plastica recuperabili - spiega Bambang Candra, vicepresidente APAC, Packaging & Specialty Plastics di Dow -. Vogliamo rivoluzionare il modo in cui vengono attualmente gestiti i rifiuti nella regione e strutturare un nuovo modello che approvvigioni, valorizzi e trasformi questi materiali". "La nostra partnership con SCGC consentirà ad entrambe le società di essere attori chiave nel raggiungere una maggiore circolarità sfruttando il portafoglio complementare di prodotti, le capacità di ricerca e sviluppo e le licenze tecnologiche".
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