A Interpack 2008 saranno proposti nuovi materiali per imballaggio ottenuti da risorse rinnovabili.
DuPont presenterà alla prossima Interpack di Düsseldorf (24-30 aprile 2008) alcuni nuovi materiali per packaging ottenuti da risorse rinnovabili, tra cui le nuove famiglie Biomax TPS - foglie termoplastiche a base di amido e gradi per stampaggio - e Biomax PTT (politrimetiltereftalato), poliestere non rinforzato stampabile a iniezione.
Biomax TPS è un materiale basato sulla tecnologia della australiana Plantic Technologies, entrata di recente in partnership col gruppo statunitense, che presenta un contenuto di risorse rinnovabili fino al 90%. Le applicazioni spaziano dai vassoi termoformati per il packaging ai contenitori rigidi per i settori alimentare, cosmetico e della cura personale, oltre ad articoli stampati usa-e-getta.
Biomax PTT è invece un copolimero ad alte prestazioni proveniente da fonti parzialmente rinnovabili, a base di 1,3 propanediolo e acido tereftalico, per stampaggio ad iniezione. Le prestazioni si avvicinerebbero a quelle delle resine poliestere: secondo DuPont, la resina si caratterizza infatti per l'eccellente resistenza ai graffi e agli agenti chimici, comparabile con quelle offerte da PET e PBT.
A Interpack 2008, dove la società sarà presente nell'area “Bioplastics in Packaging”, sarà inoltre presentata una nuova soluzione frutto di un accordo di sviluppo congiunto tra DuPont e l'azienda francese Coldpack. Si tratta di una tecnologia che crea una barriera gonfiabile al calore, fornendo un'alternativa al polistirene espanso (EPS) per il trasporto a temperatura controllata di merci deperibili e prodotti sensibili al calore. Utilizzando le resine adesive DuPont Bynel e le resine ionomeriche DuPont Surlyn per gli strati interni ed esterni, oltre a un tipo di Surlyn metallizzato appositamente sviluppato per la struttura a nido d'ape, il rivestimento garantirebbe lo stesso livello isolante e protettivo del packaging in EPS, offrendo risparmi nelle attività logistiche e una riduzione dell'impatto ambientale.
Nel corso della manifestazione saranno anche nominati i vincitori della 20a edizione dei DuPont Awards for Packaging Innovation, da quest'anno incentrata sulla sostenibilità.
"Le nostre soluzioni sostenibili comprendono approcci nuovi e innovativi intesi alla riduzione, rimozione e riciclaggio degli imballi oltre allo sviluppo e all'introduzione di resine e modificanti rinnovabili - spiega Jonathan Cohen, European Marketing Manager per i Sustainable Materials presso DuPont Packaging & Industrial Polymers - Un esempio di questo approccio è il modificante Biomax Strong per acido poliattico (PLA), che migliora le caratteristiche meccaniche del biopolimero”.
La strategia di DuPont per i materiali derivati da fonti rinnovabili prevede l'introduzione di polimeri ad alte prestazioni per l'industria dell'imballaggio con un contenuto rinnovabile pari ad almeno il 20% in peso, in grado di eguagliare o, in alcuni casi, di superare le prestazioni di prodotti equivalenti derivati del petrolio.
18 marzo 2008 09:26
A Interpack 2008 saranno proposti nuovi materiali per imballaggio ottenuti da risorse rinnovabili.
DuPont presenterà alla prossima Interpack di Düsseldorf (24-30 aprile 2008) alcuni nuovi materiali per packaging ottenuti da risorse rinnovabili, tra cui le nuove famiglie Biomax TPS - foglie termoplastiche a base di amido e gradi per stampaggio - e Biomax PTT (politrimetiltereftalato), poliestere non rinforzato stampabile a iniezione.
Biomax TPS è un materiale basato sulla tecnologia della australiana Plantic Technologies, entrata di recente in partnership col gruppo statunitense, che presenta un contenuto di risorse rinnovabili fino al 90%. Le applicazioni spaziano dai vassoi termoformati per il packaging ai contenitori rigidi per i settori alimentare, cosmetico e della cura personale, oltre ad articoli stampati usa-e-getta.
Biomax PTT è invece un copolimero ad alte prestazioni proveniente da fonti parzialmente rinnovabili, a base di 1,3 propanediolo e acido tereftalico, per stampaggio ad iniezione. Le prestazioni si avvicinerebbero a quelle delle resine poliestere: secondo DuPont, la resina si caratterizza infatti per l'eccellente resistenza ai graffi e agli agenti chimici, comparabile con quelle offerte da PET e PBT.
A Interpack 2008, dove la società sarà presente nell'area “Bioplastics in Packaging”, sarà inoltre presentata una nuova soluzione frutto di un accordo di sviluppo congiunto tra DuPont e l'azienda francese Coldpack. Si tratta di una tecnologia che crea una barriera gonfiabile al calore, fornendo un'alternativa al polistirene espanso (EPS) per il trasporto a temperatura controllata di merci deperibili e prodotti sensibili al calore. Utilizzando le resine adesive DuPont Bynel e le resine ionomeriche DuPont Surlyn per gli strati interni ed esterni, oltre a un tipo di Surlyn metallizzato appositamente sviluppato per la struttura a nido d'ape, il rivestimento garantirebbe lo stesso livello isolante e protettivo del packaging in EPS, offrendo risparmi nelle attività logistiche e una riduzione dell'impatto ambientale.
Nel corso della manifestazione saranno anche nominati i vincitori della 20a edizione dei DuPont Awards for Packaging Innovation, da quest'anno incentrata sulla sostenibilità.
"Le nostre soluzioni sostenibili comprendono approcci nuovi e innovativi intesi alla riduzione, rimozione e riciclaggio degli imballi oltre allo sviluppo e all'introduzione di resine e modificanti rinnovabili - spiega Jonathan Cohen, European Marketing Manager per i Sustainable Materials presso DuPont Packaging & Industrial Polymers - Un esempio di questo approccio è il modificante Biomax Strong per acido poliattico (PLA), che migliora le caratteristiche meccaniche del biopolimero”.
La strategia di DuPont per i materiali derivati da fonti rinnovabili prevede l'introduzione di polimeri ad alte prestazioni per l'industria dell'imballaggio con un contenuto rinnovabile pari ad almeno il 20% in peso, in grado di eguagliare o, in alcuni casi, di superare le prestazioni di prodotti equivalenti derivati del petrolio.
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