
É improntato sulla sostenibilità e sulla crescita il nuovo
piano strategico al
2030 annunciato oggi dal produttore austriaco di poliolefine
Borealis, in linea con le ambizioni del gruppo OMV, che detiene il 75% della società, di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Con il claim “
Re-inventing Essentials for Sustainable Living" (traducibile in Reinventare gli elementi fondamentali per una vita sostenibile), il nuovo piano combina
espansione geografica e transizione verso l'
economia circolare, ponendo "nuovi e più ambiziosi obiettivi di sostenibilità" per quanto riguarda la riduzione delle emissioni di gas serra (GHG), il consumo energetico e la circolarità.
Per quanto concerne il primo punto, Borealis mira a ridurre le sue
emissioni Scope 1 e
Scope 2 dalle 5,1 milioni di tonnellate del 2019 a meno di
2 milioni di tonnellate annue entro il
2030. L'obiettivo sarà attuato utilizzando una quota maggiore di energie
rinnovabili e implementando tecnologie di
cattura della
CO2. Rientra in questo ambito anche l'annunciata cessione delle attività nell'azoto, che comprendono fertilizzanti, gas e melamina (
leggi articolo).
Sul fronte dell'
efficienza energetica, si punta a portare la quota di
rinnovabili dal 25% dello scorso anno al
40% entro il 2025 facendo maggior ricorso a eolico e fotovoltaico. L'obiettivo finale, al 2030, è di utilizzare
solo energia verde per produrre
poliolefine.
Crescerà anche la
circolarità dei materiali prodotti dal gruppo austriaco: dalle attuali 100.000 tonnellate annue di prodotti 'circolari' (polimeri ottenuti con materiale riciclato o rinnovabile, oltre a idrocarburi biobased), si passerà ad almeno
600.000 t/a nel
2025 per arrivare a
1,8 milioni di tonnellate nel
2030. Il passaggio da un'economia lineare a un'economia circolare - sottolinea Borealis - ridurrà significativamente anche le emissioni Scope 3.

Passando al secondo pilastro della strategia BorealIs 2030, l'
espansione geografica, il progetto è già in corso, anche attraverso i recenti investimenti nella joint-venture Borouge, a Baystar negli Stati Uniti e nel sito belga di Kallo.
Asia e
Nord America saranno i mercati che in futuro attireranno l'attenzione del gruppo austriaco, sia attraverso "partnership strategiche, fusioni e acquisizioni", sia mediante realizzazione di nuovi impianti.
“La strategia Borealis 2030 è la nostra roadmap per rendere la vita più sostenibile per le generazioni future - riassume
Thomas Gangl (nella foto), CEO di Borealis -. Reinventare gli elementi fondamentali per una vita sostenibile è il nostro impegno a fare la nostra parte per affrontare il cambiamento climatico e la nostra guida per un successo sostenibile in un mondo a zero emissioni di carbonio".