18 febbraio 2020 08:59
L’impatto ambientale dell’imballaggio viene ritenuto un fattore chiave nella scelta dei prodotti per la persona e la casa per il 46% dei consumatori italiani, e per il 43% nella scelta dei prodotti alimentari. Il 48%, quasi uno su due, ammette di aver smesso di acquistare prodotti che presentavano un eccesso di imballaggi, il 22% di aver ridotto l’acquisto di prodotti con packaging in plastica, il 23% di aver aumentato l’acquisto di prodotti sfusi.
Sono alcuni risultati dell’Osservatorio Packaging del Largo Consumo realizzato da Nomisma in collaborazione con Spinlife, presentati in anteprima in vista del Forum Internazionale “Packaging speaks green” organizzato da Ucima e Fondazione FICO il 20 e 21 febbraio a Bologna (leggi articolo).
Eppure, come emerge dalla ricerca, se i consumatori cercano pack più sostenibili, ben il 41% non è disposto a pagare di più, a cui si aggiunge un ulteriore 26% che dichiara una disponibilità molto bassa a pagare un ‘premio’ all’imballaggio green. Per il 99% dei consumatori, infatti, è un dovere dell’industria e dei distributori proporre packaging a minor impatto ambientale.
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