23 aprile 2024 13:35
Le filiere europee della chimica, delle materie plastiche e del packaging si sono mosse compatte in risposta alla risoluzione votata il 18 aprile scorso dal Comitato Ambiente (ENVI) del Parlamento europeo, che si è espresso contro la proposta della Commissione di considerare il bilancio di massa come una metodologia valida per gli obiettivi di contenuto di riciclato negli imballaggi in plastica monouso, in relazione alla Direttiva SUP (leggi articolo).
La risposta è in un documento (scaricabile in allegato) siglato da 26 associazioni di settore (l'elenco alla fine dell'articolo) a sostegno dell'adozione di regole chiare per il calcolo del contenuto riciclato attraverso il bilancio di massa (con approccio "fuel-use exempt"), come unico strumento per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di riciclo introdotti a livello UE dalla Direttiva SUP, dal regolamento su imballaggi e rifiuti da imballaggio e da altre normative sulla gestione dei rifiuti.
Le norme definiranno come misurare il contenuto riciclato nella plastica ottenuta da riciclo chimico e costituiranno un importante precedente per il calcolo in altre applicazioni della plastica, dagli imballaggi ai veicoli fuori uso.
Il riciclo chimico - sostengono i firmatari - consente l'utilizzo di rifiuti plastici non adatti al riciclo meccanico per produrre plastica pari al vergine, contribuendo agli obiettivi di economia circolare dell'UE in applicazioni come gli imballaggi sensibili al contatto (prodotti farmaceutici, alimentari e cosmetici), dispositivi medicali o alcuni componenti automobilistici e prodotti da costruzione che richiedono plastica riciclata di alta qualità.
Una strada praticabile ed efficiente per ampliare le capacità di riciclo chimico e raggiungere i prossimi obiettivi è integrare questi processi direttamente negli impianti esistenti dove già vengono prodotte materie plastiche su larga scala. Il bilancio di massa diventa quindi necessario poiché le materie prime da riciclo chimico vengono miscelate con quelle vergini e non è più possibile separarle fisicamente una volta che vengono co-alimentate nei reattori.
L’integrazione in ecosistemi su larga scala - spiegano i redattori del documento - evita i costi aggiuntivi, e riduce il fabbisogno energetico e l’impronta di carbonio rispetto alla costruzione di nuovi impianti di produzione separati.
Inoltre, le associazioni firmatarie sostengono fortemente il metodo del credito basato sul bilancio di massa con un approccio "fuel-use exempt" (che non considera nel computo il materiale utilizzato come combustibile) per il calcolo del contenuto riciclato nei prodotti di plastica, come proposto dalla DG Ambiente della Commissione all'articolo 7 del suo progetto di legge di attuazione.
Viene anche ribadito che certezza e trasparenza legislativa su questi aspetti sono ritenuti indispensabili per attivare gli investimenti nel riciclo chimico necessari per raggiungere gli obiettivi di riciclo al 2030 e 2040, considerando tempi necessari per costruire e mettere in marcia gli impianti. È quindi fondamentale che i politici stabiliscano, prima possibile, un precedente su quando e come una catena di custodia basata sul bilancio di massa per la plastica riciclata verrà adottata nella UE.
La posizione della commissione ENVI, se ratificata domani dal parlamento UE, creerà incertezza con l'effetto di sospendere gli investimenti nelle tecnologie di riciclo chimico in gran parte già pianificati, che Plastics Europe stima in 8 miliardi di euro entro il 2030.
Il documento si conclude con l'invito al Parlamento Europeo di respingere la mozione che si oppone alla proposta di risoluzione della Commissione Europea, e a sostenere il modello di bilancio di massa esente dall’uso come combustibile già approvato da Bruxelles.
Il documento è stato firmato da: Cefic, Ceflex, Chemical Recycling Europe, Cosmetics Europe, EPFA, EPRO, ERFMI, Eumeps, EuPC, Euro-Moulders, Europen, Europur, Feica, Flexible Packaging Europe, FoodDrinkEurope, Green Dot, Incpen, Isopa, PCEP, PE100+, Plastics Europe, PU Europe, SCS (Styrenics Circular Solutions), Teppfa, Valipac e Vinyl Plus.
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