16 gennaio 2019 08:50
Sarà il porto di Anversa la sede del nuovo polo petrolchimico europeo di Ineos, progetto da 3 miliardi di euro annunciato la scorsa estate dal CEO del gruppo inglese Jim Ratcliffe (nella foto).
Un progetto che prevede la costruzione di un cracker per etilene da etano e un impianto di deidrogenazione di propano (PHD) in propilene, entrambi alimentati anche con shale gas statunitense, in attesa che sia disponibile quello di origine europea.
Non sono stati forniti dettagli su tempi e capacità. Ma quello che partirà in Belgio sarà il primo impianto di cracking costruito in Europa negli ultimi vent’anni, oltre che il maggiore investimento nella petrolchimica negli ultimi decenni, tanto che Ratcliffe non esita a definire il progetto "un’inversione di rotta dopo anni di declino della chimica europea”.
Il sito sarà collegato via pipeline ad altri impianti del gruppo presenti nella regione, dove l’etilene e il propilene potranno essere trasformati in intermedi, polimeri e specialità. Ineos possiede in Belgio nove impianti, sei dei quali ad Anversa, e tre centri di ricerca per un totale di 2.500 addetti impiegati nel paese.
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