29 novembre 2018 07:45
In occasione della conferenza “Our Ocean” di Bali, in Indonesia, Dow ha annunciato nuovi impegni in favore della sostenibilità attraverso investimenti in iniziative e soluzioni volte a prevenire la produzione dei rifiuti di plastica e favorire la bonifica di quelli già dispersi nell’ambiente.
Dow si unirà ad altre grandi imprese in qualità di investitore fondatore nell’ambito dell’impegno da 100 milioni di dollari Circulate Capital, volto a incubare e finanziare le società e le infrastrutture che prevengono la dispersione dei rifiuti negli oceani. Il modello di investimento di Circulate Capital si prefigge di mobilitare investimenti istituzionali mediante strutture finanziarie, fondi filantropici e crediti agevolati, al fine di ridurre i rischi e dimostrare che gli investimenti nel settore del recupero delle risorse sono possono offire rendimenti appetibili. In quest’ottica, si mobiliterà per dimostrare la fattibilità degli investimenti nei settori della gestione dei rifiuti e del riciclo, per attrarre nuovi capitali necessari a creare infrastrutture in Asia meridionale e Sud-Est asiatico.
La società statunitense donerà inoltre un milione di dollari, nei prossimi due anni, a Ocean Conservancy, per sostenere la raccolta di rifiuti e la creazione di infrastrutture di riciclo nei paesi del Sudest asiatico. Tale importo sarà utilizzato per progetti destinati a rafforzare le capacità delle organizzazioni non governative, nonché le partnership con le autorità locali, al fine di sviluppare, adattare e riprodurre soluzioni attuabili.
La scelta di investire nel Sudest asiatico è motivata dal fatto che quest’area contribuisce in modo rilevante all’inquinamento degli oceani causato dalla plastica soprattutto perché non sono presenti adeguate infrastrutture per la gestione dei rifiuti.
Questi progetti si aggiungono agli impegni già presi dal gruppo statunitense per migliorare la sostenibilità delle materie plastiche. Dow aderisce alla Global Plastic Action Partnership, promossa dal Forum economico mondiale con l’obiettivo di riunire imprese, società civile, governi locali e nazionali, comunità ed esperti di livello mondiale per collaborare alla risoluzione del problema dell’inquinamento causato dalle materie plastiche. Questa partnership è stata inizialmente finanziata dai governi di Canada e Regno Unito insieme a Dow e altri grandi gruppi internazionali con l’obiettivo di implementare entro il 2020 soluzioni pilota, su cui investire, che possano essere successivamente adattate e usate in altri paesi. Il primo progetto consiste in una collaborazione con il governo indonesiano.
Qualche anno fa Dow ha avviato Hefty EnergyBag, iniziativa per il recupero di materiale plastico difficilmente riciclabile. Da luglio 2018, grazie a questo programma, sono state raccolte più di 176.500 confezioni e sottratte alle discariche oltre 115 tonnellate di materie plastiche. L’azienda ha comunicato di recente che donerà altri 100.000 dollari a organizzazioni per l’avvio di programmi nelle proprie comunità.
L’innovazione di prodotto è un altro pilastro dell’impegno di Dow per porre fine ai rifiuti di plastica nell’ambiente. La tecnologia RecycleReady consente ai produttori di sviluppare imballaggi in grado di ottenere il marchio della Sustainable Packaging Coalition “How2Recycle”. Le confezioni che adottano la tecnologia RecycleReady possono essere recuperate nei flussi di riciclo del polietilene, come ad esempio il sistema di raccolta avviato presso i supermercati negli Stati Uniti.
Dow continua inoltre a investire su tecnologie che consentono di riciclare il materiale degli imballaggi multistrato in nuovi prodotti, come nel caso del progetto Virtuous Circle in Sud Africa, ed è membro fondatore della Sustainable Packaging Coalition, che collabora con i produttori di imballaggi e i proprietari di marchi per spingere la diffusione di sacchetti a fondo piatto, riciclabili con la raccolta dei film di polietilene.
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