10 agosto 2018 09:51
BASF ha messo a punto una schiuma poliuretanica della serie Elastoflex E parzialmente biobased grazie all’utilizzo di olio di ricino come materia prima, identificata dal marchio Elastoflex E 3496/102.
Questa formulazione, che alla fine dell’anno scorso ha ricevuto il riconoscimento SPE nella categoria Environmental, può essere impiegata nella produzione di pezzi leggeri dal disegno complesso, in spessori sottili (Thin-Light), con una buona adesione ad una vasta gamma di substrati.
Il premio SPE è stato assegnato a BASF e International Automotive Components (IAC) per lo sviluppo di pannelli strumenti leggeri destinati alle Ford Mondeo e Fusion (nella foto) che oltre ad utilizzare meno risorse fossili pesano anche il 40% in meno rispetto alle versioni tradizionali. I pezzi, infatti, possono essere stampati con spessori fino a 3 mm, utilizzando il processo foam-in-place (FIP): la schiuma viene iniettata tra la pelle esterna e il blocco, formando un sottile strato espanso che contribuisce ad alleggerire la plancia.
La nuova famiglia di espansi poliuretanici Elastoflex E possiede una densità di 120 g/L, che - secondo BASF - consente di ridurre il peso dei pezzi senza sacrificare le altre caratteristiche del materiale. Questo perché la struttura è composta da celle molto piccole e resistenti che consentono di produrre pezzi con profili inferiori a 5 mm.
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