Il 2014 potrebbe finalmente segnare il cambio di rotta per il settore manifatturiero. Ma gli imprenditori restano cauti sulla ripresa.
2 gennaio 2014 10:23
L’anno appena iniziato potrebbe mostrare un primo significativo segnale di inversione di rotta dopo sei anni di recessione, e il settore manifatturiero potrebbe essere il primo ad avvantaggiarsi del nuovo clima. Le indicazioni che provengono da Confindustria e da altri centri di studi economici, pur improntate a cautela, sembrano lasciare spazio ad un moderato ottimismo, anche se i contorni sono sfumati dall’incertezza legata al quadro politico nazionale e alle politiche fiscali che impatteranno nei prossimi mesi sui consumi delle famiglie e sugli investimenti.
La vera sfida è rappresentata dal mercato interno, considerando che le esportazioni dovrebbero riprendere vigore dopo la pausa di riflessione del 2013. La produzione chimica in Italia, secondo le stime di Federchimica, dovrebbe segnare quest’anno un incremento dell’1,6%, quindi superiore al tasso atteso di crescita del PIL, dopo la flessione del 2,2% registrata l’anno scorso; ben più importante, un contributo positivo arriverà dal mercato interno, i cui consumi sono stimati in aumento dell’1,4%.
Non tutti beneficeranno però della ripresa allo stesso modo: secondo Federchimica, riprenderanno a correre le aziende con una forte propensione all’export, o capacità produttive all’estero, oppure chi saprà cogliere le opportunità offerte da una domanda che predilige prodotti innovativi, con buone prestazioni ambientali o rivolti al risparmio energetico.
Più difficili le previsioni per il comparto gomma plastica, che esce da un 2013 difficile: secondo le elaborazioni di Plastic Consult e Federchimica, i volumi trasformati sono inferiori del 5% rispetto a quelli del 2012, anno nel quale si era già perso il 9% sui dodici mesi precedenti. Difficile prevedere l’evoluzione dei consumi di plastiche nel 2014, mentre la produzione potrebbe ulteriormente contrarsi a causa di chiusure e fermi di capacità produttive.
Sembra invece tenere il comparto delle macchine, attrezzature e stampi per la trasformazione di materie plastiche. Le ultime rilevazioni provenienti da Assocomaplast indicano un 2013 sugli stessi livelli dell’anno procedente, nonostante il rallentamento, seppur non significativo, delle esportazioni (-2,8% nei primi nove mesi del 2013), e con un mercato interno ancora fermo. L’associazione mostra un cauto ottimismo sul futuro a breve termine, basandosi su segnali positivi emersi nell’ultima parte dello scorso anno, anche se aspetta di vedere l’evoluzione dei primi mesi del 2014 per stilare una prima stima. Oltre ai tradizionali mercati emergenti dell’Asia e Sud America, la vera sorpresa potrebbe venire quest’anno dal Nord America, dove è previsto un boom del settore manifatturiero, a cominciare proprio dalla chimica e materie plastiche, grazie allo sfruttamento dei giacimenti di shale gas a basso costo.
In ogni caso, i prossimi mesi saranno cruciali per comprendere se il 2014 potrà essere ricordato nei libri di storia come il primo anno di riscatto dopo la crisi economica più dura dalla fine della Seconda guerra mondiale.
© Polimerica - Riproduzione riservata
Via Savona, 97 - 20144 Milano (MI)
Tel: +39 02.47711169 - Fax: +39 02.47711188
Web: www.plasticconsult.it - Email: info@plasticconsult.it
Via delle Robinie, 10 - 28040 Mezzomerico (NO)
Tel: +39 032194128 - Fax: +39 0321 961014
Web: www.binovapm.it - Email: info@binovapm.it
Viale Buonarroti, 10 - 28100 Novara (NO)
Tel: 0321 398648 - Fax: 0321 398650
Web: www.leanplastic.it - Email: info@grecuconsulting.com
Viale Kennedy , 986 - 21050 Marnate (VA)
Tel: 0331 389077 - Fax: 0331 389078
Web: www.vanettimaster.com/ - Email: vanetti@vanettimaster.com
Alcune riflessioni del Consorzio C.A.R.P.I. sull'entrata in vigore del nuovo Regolamento su imballaggi e rifiuti da imballaggio e su alcuni punti controversi.