Undici partner, tra cui Assocomaplast, studiano un nuovo processo di polimerizzazione in continuo mediante estrusione reattiva.
15 gennaio 2013 06:19
Tre anni e mezzo di tempo e un budget di 3,3 milioni di euro per mettere a punto nuovi metodi per la polimerizzazione di acido polilattico (PLA) attraverso un processo di estrusione reattiva in continuo, sfruttando fonti di energia alternativa come gli ultrasuoni, il laser o le microonde.
E' quanto si propone il progetto di ricerca InnoREX, finanziato dalla Comunità Europea nell'ambito del Settimo Programma Quadro, che vede al lavoro undici partner coordinati dall'istituto di ricerca Fraunhofer Institute for Chemical Technology di Pfinztal, in Germania.
Il processo, nelle intenzioni dei ricercatori, consentirà di ottenere un miglior controllo dinamico della polimerizzazione e una struttura della molecola più omogenea. Un risultato che si vuole raggiungere utilizzando estrusori bivite corotanti abbinati a un sistema di purificazione in linea in grado di rimuovere ogni traccia del catalizzatore e dei monomeri residui.
Tra i partner del progetto, che terminerà nel maggio 2016, c'è anche Assocomaplast, associazione dei costruttori italiani di macchine e stampi per la trasformazione di materie plastiche e gomma.
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