Un progetto di ricerca europeo coordinato dall'Università di Bologna individuerà microrganismi in grado di biodegradare poliolefine, PVC e polistirene.
2 ottobre 2012 06:50
Sarà l'Università di Bologna a coordinare i 18 partner europei e l'ateneo cinese di Nanjing impegnati nel progetto di ricerca triennale Bioclean, che punta a individuare microrganismi (funghi e batteri aerobi o anaerobi) capaci di degradare in modo estensivo diverse famiglie di polimeri quali polietilene, polipropilene, polistirene, polieteri e poliesteri, PVC.
Il risultato del processo enzimatico applicato ai rifiuti mediante trattamenti biotecnologici potrebbe originare, mediante depolimerizzazione, composti chimici a blocchi riutilizzabili a fini industriali, anche per la sintesi di nuove materie plastiche.
Per selezionare i microrganismi più efficienti, si attingerà rifiuti plastici provenenti da discariche e dal fondo del mare, trattati e non trattati, oltre che da collezioni di microbi ed enzimi già studiati, spiegano i promotori -. Le colture microbiche più promettenti saranno sfruttate per sviluppare processi biotecnologici pilota, compresi quelli di pre-trattamento, e mettere a punto strategie di "bioaugmentation", al fine di stimolare la biodegradazione di plastiche presenti in ambienti marini, in impianti di compostaggio o di digestione anerobica dei rifiuti. Queste biotecnologie saranno analizzate anche dal punto di vista della sostenibilità economica ed ambientale e applicate a una strategia di riduzione dell'inquinamento nel Mar Egeo.
Bioclean offrirà inoltre l’occasione per studiare, con un approccio integrato basato su metodi analitici e biologico-molecolari avanzati e su classici metodi di monitoraggio microbiologici ed eco-tossicologici, il tasso di biodegradazione ed il percorso attraverso il quale la maggior parte dei polimeri si degrada, valutando l’eventuale impatto dei prodotti di biodegradazione a livello ambientale.
Il progetto, finanziato dall’Unione Europea con tre milioni di euro (su un totale di quasi 4 milioni) è coordinato da Fabio Fava, docente di Biotecnologia industriale ed ambientale al Dipartimento di Ingegneria civile, chimica, ambientale e dei materiali. Il kick-of meeting si tiene oggi a Bologna, presso la Palazzina della Viola.
Coinvolti nelle attività di ricerca anche sette piccole-medie imprese, tra le quali la bolognese Felsilab, oltre alla federazione europea delle materie plastiche, PlasticsEurope, che avrà il compito di promuovere ed implementare a livello continentale i risultati ottenuti.
© Polimerica - Riproduzione riservata
Via Rovereto, 11 - 20871 Vimercate (MB)
Tel: +39 039 625661 - Fax: +39 039 6851449
Web: www.engelglobal.com/it/it/home - Email: sales.it@engel.at
Viale Buonarroti, 10 - 28100 Novara (NO)
Tel: 0321 398648 - Fax: 0321 398650
Web: www.leanplastic.it - Email: info@grecuconsulting.com
Via Gasdotto, 25 - 36078 Valdagno (VI)
Tel: +39 0445 402438
Web: www.gpdipiazzon.it - Email: info@gpdipiazzon.it
Via F. de Sanctis, 74 - 20141 Milano (MI)
Tel: +39 02.21118692
Web: www.plasticfinder.it/ - Email: info@plasticfinder.it
Bruker propone uno strumento basato su FT-IR ATR per analizzare i laminati e caratterizzare le superfici di film polimeri anche complessi.
All'Assemblea annuale, Consorzio C.A.R.P.I. ringrazierà la filiera del riciclo di rifiuti plastici per il coraggio di fare impresa in Italia a dispetto di un contesto a dir poco sfavorevole.
Con Easytherm Flow, Piovan propone un'efficace soluzione per abbreviare i tempi di ciclo e tagliare il consumo energetico nello stampaggio a iniezione.