Novamont presenterà a Interpack 2008 nuove soluzioni per incrementare le prestazioni degli imballaggi biodegradabili.
Il produttore novarese di bioplastiche Novamont sarà presente nell'area “Bioplastics in Packaging” di Interpack 2008 (Düsseldorf, 24-30 aprile 2008) con alcune interessanti soluzioni di coestrusione film ottenute utilizzando grandi diversi di Mater-Bi, biopolimero biodegradabile e compostabile ottenuto da risorse rinnovabili.
La coestrusione consentirebbe di incorporare in un’unica struttura composita le diverse funzionalità dei singoli gradi di Mater-Bi, migliorando le prestazioni del film in termini di proprietà meccaniche, barriera, processabilità e aspetto estetico.
In particolare, sottolinea la società in una nota, con i film coestrusi caratterizzati da temperature di fusione differenziate, si otterrebbero vantaggi nella processabilità sulle linee di imballaggio automatico tipo FFS. La combinazione di diversi materiali, nonché la loro ripartizione nei vari strati, consentirebbe di realizzare layer particolarmente tenaci, resistenti alla punzonatura e alla lacerazione. E' anche possibile inserire nella struttura del film strati con particolari proprietà di barriera in modo da raggiungere i valori desiderati.
Per quanto riguarda le proprietà di superficie, nella produzione di film con tecnologie di imballaggio automatico (tipo FFS) si possono realizzare strati esterni con scivolosità (COF, coefficiente di frizione) personalizzata in funzione delle diverse applicazioni.
Infine, sotto il profilo estetico, la coestrusione permette di combinare materiali con differenti caratteristiche in termini di trasparenza/opacità e morbidezza.
12 marzo 2008 09:38
Novamont presenterà a Interpack 2008 nuove soluzioni per incrementare le prestazioni degli imballaggi biodegradabili.
Il produttore novarese di bioplastiche Novamont sarà presente nell'area “Bioplastics in Packaging” di Interpack 2008 (Düsseldorf, 24-30 aprile 2008) con alcune interessanti soluzioni di coestrusione film ottenute utilizzando grandi diversi di Mater-Bi, biopolimero biodegradabile e compostabile ottenuto da risorse rinnovabili.
La coestrusione consentirebbe di incorporare in un’unica struttura composita le diverse funzionalità dei singoli gradi di Mater-Bi, migliorando le prestazioni del film in termini di proprietà meccaniche, barriera, processabilità e aspetto estetico.
In particolare, sottolinea la società in una nota, con i film coestrusi caratterizzati da temperature di fusione differenziate, si otterrebbero vantaggi nella processabilità sulle linee di imballaggio automatico tipo FFS. La combinazione di diversi materiali, nonché la loro ripartizione nei vari strati, consentirebbe di realizzare layer particolarmente tenaci, resistenti alla punzonatura e alla lacerazione. E' anche possibile inserire nella struttura del film strati con particolari proprietà di barriera in modo da raggiungere i valori desiderati.
Per quanto riguarda le proprietà di superficie, nella produzione di film con tecnologie di imballaggio automatico (tipo FFS) si possono realizzare strati esterni con scivolosità (COF, coefficiente di frizione) personalizzata in funzione delle diverse applicazioni.
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