26 giugno 2023 08:55
Tecnimont e Tecnimont Arabia, entrambe parte del gruppo italiano Maire Tecnimont (Maire) si sono aggiudicate due contratti EPC lump-sum turn-key, del valore di 2 miliardi di dollari, relativi al progetto Amiral, il nuovo polo petrolchimico integrato con la raffineria Satorp (nella foto) - joint-venture tra Saudi Aramco e TotalEnergies -, che sorgerà a Jubail in Arabia Saudita.
Il primo dei due contratti - spiega il gruppo italiano - riguarda il package Derivatives Units, che comprende unità di estrazione di butadiene, estrazione di olefine, metil terz-butil etere (MTBE), un'unità di idrogenazione selettiva di butadiene, un'unità di secondo stadio di idrogenazione di Pygas e una di estrazione di benzene e toluene.
Il secondo pacchetto, riguarda invece due impianti per polietilene alta densità (HDPE) con tecnologia Advanced Dual Loop, ognuno con capacità di 500.000 tonnellate annue, e le relative strutture logistiche per la gestione del prodotto.
Tecnimont fornirà tutti i servizi di ingegneria, le apparecchiature e i materiali, oltre a occuparsi delle attività di costruzione, pre-commissioning e commissioning, con durata di circa 4 anni.
Siamo molto orgogliosi di essere stati selezionati da Saudi Aramco e TotalEnergies per questo importante progetto - ha commentato Alessandro Bernini, Amministratore Delegato di Maire (nella foto) -. Rappresenta un ulteriore riconoscimento sia delle eccellenti capacità di Tecnimont di realizzare progetti complessi in contesti complessi, che della nostra indiscussa leadership negli impianti petrolchimici downstream". "Questi nuovi significativi ordini - ha sottolineato Bernini - si vanno ad aggiungere ad un portafoglio già considerevole, pari a 8 miliardi di euro, aumentando la visibilità sui ricavi nel breve e nel medio termine. Anche per queste ragioni, in uno scenario di costante solida crescita della domanda, continuiamo ad investire in nuovi talenti, con quasi 600 ingegneri aggiunti al nostro organico dall’inizio dell’anno".
Il polo petrolchimico Amiral, integrato con la raffineria Satorp, è frutto della joint-venture tra Saudi Arabian Oil Company (Aramco) e la francese TotalEnergies (leggi articolo). Ospiterà un cracker in grado di produrre fino a 1,65 milioni di tonnellate annue di etilene, due impianti per polietilene, un'unità di estrazione butadiene, un impianto per la produzione di gomme polibutadiene (leggi articolo) e altre unità a valle per derivati e specialità chimiche.
L'investimento previsto è pari a circa 11 miliardi di dollari, 4 dei quali finanziati tramite equity da Aramco (62,5%) e TotalEnergies (37,5%). Nelle intenzioni dei due partner, l'avvio delle prime produzioni petrolchimiche avverrà nel 2027.
Oltre a Tecnimont, sono stati affidati anche contratti EPC a Hyundai Engineering & Construction per lavori relativi al cracker, nonché - per interventi preparatori e realizzazone di infrastrutture, a: Sinopec Engineering Group Saudi, Mohammed Ali Al-Suwailem Trading & Contracting, Mofarreh Marzouq Al Harbi & Partners e Mobarak M. Al Salomi & Partners for Contracting.
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