17 aprile 2024 12:42
Si è tenuta ieri a Milano l’assemblea annuale di Ecopolietilene, il consorzio del Sistema Ecolight che rappresenta i produttori, i distributori e i recuperatori di beni in polietilene.
Chiamata a rinnovare il Consiglio di amministrazione, l'Assemblea ha confermato Fabio Pedrazzi (nella foto) come Presidente per il triennio 2024-2026, affiancato da Marco Pagani come Vicepresidente.
Nel CdA siedono anche Lorenzo Contini, Mattia Esposito, Luigi Ferrando, Davide Macchia, Domenico Pacetti, Alfredo Tacchetti e Laura Tondi.
L'anno scorso, il Consorzio ha visto crescere del 22% il numero dei consorziati, per un totale di 175 aziende, arrivando a gestire 26.032 tonnellate di rifiuti da beni in polietilene, oltre un terzo (36,5%) dell'immesso al consumo delle aziende del sistema.
“Ringrazio il cda per la rinnovata fiducia dopo l’intenso lavoro svolto nei primi anni di costituzione e crescita di Ecopolietilene - ha dichiarato Pedrazzi -. Il 2023 ha visto il consolidamento del Consorzio sotto il profilo tecnico, con un aumento del numero dei consorziati e l’incremento dell'attività di certificazione degli impianti: due importanti indicatori di qualità dell’azione svolta”.
Per l'anno in corso, il presidente di Ecopolietilene prevede un'ulteriore crescita sia nelle adesioni che nella raccolta, ma evidenzia la necessità di superare alcune criticità di sistema, al fine di dare maggiore impulso alla creazione di una reale economia circolare nell’ambito dei beni in polietilene.
"Tra le criticità del settore - ha spiegato Pedrazzi - vi è la necessità di individuare meglio, anche attraverso lo sviluppo di nuovi codici CER, quei prodotti in polietilene che possono e devono essere meglio recuperati".
“Un secondo obiettivo - ha aggiunto - è collaborare con le autorità ministeriali per lo sviluppo di strumenti di trasparenza e di vigilanza sull’intera filiera. È infatti indispensabile che i consorzi siano in grado di rendere conto in modo analitico dell’attività svolta e dei recuperi effettivamente realizzati. Questo è essenziale per far sì che tutti i consorzi non operino solamente con un ruolo di regia, bensì con azioni in grado di incidere positivamente sull’ambiente, in linea con quanto previsto dalla normativa”.
Ecopolietilene è stato costituito nel 2017 in risposta alle prescrizioni della normativa ambientale che prevede l’obbligo per le imprese di produzione, importazione e distribuzione di farsi carico degli oneri per la gestione dei beni in polietilene immessi su tutto il territorio italiano.
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