7 febbraio 2022 08:40

Novamont si è aggiudicata il Premio Impresa Ambiente della Camera di Commercio di Venezia Rovigo, nella categoria “Miglior processo/tecnologia per lo sviluppo sostenibile”, grazie alla tecnologia per la produzione di bio-butandiolo su scala industriale, mediante fermentazione di materie prime rinnovabili, implementato presso l'impianto della controllata Mater-Biotech a Bottrighe, in provincia di Rovigo, inaugurato nel 2016 (leggi articolo).

La bioraffineria ha una capacità produttiva di oltre 30.000 tonnellate annue di bio-butandiolo con un risparmio di oltre il 60% di emissioni di CO2 rispetto al butandiolo da fonte fossile.
Il profilo di sostenibilità dell’impianto di Bottrighe è completato dall’efficienza energetica ottenuta tramite una centrale co-generativa e il riutilizzo dei sottoprodotti della lavorazione e dall’ottimizzazione complessiva del ciclo di vita dell’intero processo.

"Questo premio è un importantissimo riconoscimento all'impegno del Gruppo Novamont in direzione della decarbonizzazione dell’economia attraverso processi produttivi altamente integrati, l’efficientamento energetico, il supporto delle fonti energetiche rinnovabili, la messa a punto di prodotti e soluzioni in grado di risolvere problemi ambientali concreti",commenta Stefano Dessì, direttore dello stabilimento Mater-Biotech.

Il premio Impresa Ambiente per la categoria "Miglior processo/tecnologia per lo sviluppo sostenibile" - che vanta anche il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) - è riservato alle aziende che hanno sviluppato e applicato una nuova tecnologia di produzione in grado di apportare un contributo concreto allo sviluppo sostenibile e alla protezione dell’ambiente.
Secondo la motivazione del premio: “Novamont ha attuato un processo innovativo per la produzione di 1,4 Butandiolo, ottenuto da risorse rinnovabili tramite fermentazione e non più da un processo a base di petrolio. Tale processo ha luogo nel Comune di Bottrighe, in provincia di Rovigo, in uno stabilimento oggetto di riconversione e rigenerazione industriale, il cui recupero ha permesso un significativo risparmio di consumo di suolo oltre al riutilizzo di circa il 60% dell’impianto preesistente, trasformando quindi il vecchio impianto in un impianto all’avanguardia, campione di efficientamento energetico”.

Composto chimico derivato dal butano, il butandiolo (1,4 BDO) è un intermedio chimico ottenuto da fonti fossili e usato sia come solvente che per la produzione di plastiche, fibre elastiche e poliuretani; nel 2021 ha generato un mercato del valore di oltre 6.5 miliardi di euro.

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