17 giugno 2021 14:10
Nell'anno dominato dalla pandemia di Covid-19, i costruttori tedeschi di macchine e impianti per la trasformazione di materie plastiche e gomma, riuniti nella federazione VDMA, sono riusciti a contenere i danni: il valore della produzione delle tecnologie 'core' (stampaggio, estrusione, soffiaggio ecc.) è calato del -10,7% tornando sotto i 7 miliardi di euro (6.987 milioni), ma gli ordini hanno comunque segnato un incremento del +9%, dopo il -14% registrato nel 2019. E non sono molti i settori industriali che l'anno scorso hanno chiuso con un portafoglio ordini più alto di quello 2019.
Nel 2020, le esportazioni hanno registrato una flessione del -8,8% a 4,72 miliardi di euro e la quota dell'export sulla produzione è salita dal 65,3 al 67,6%. L'Italia è al quarto posto tra le prime dieci destinazioni delle tecnologie Made in Germany con 162 milioni di euro (-22% rispetto al 2019), dopo Stati Uniti, Cina e Polonia.
Più rilevante la cauta dell'import, sceso del -15,1% a poco più di un miliardo di euro. Nel complesso, il mercato interno ha accusato una flessione del -14,7% a 3,34 miliardi di euro.
Considerando nel computo anche stampi, ausiliarie e macchine per la stampa flessografica su film plastico, il valore della produzione si è attestato l'anno scorso a 9,94 miliardi di euro, con una caduta del -13% e punte più negative per ausiliarie (-25%) e e stampi (-16,8%), mentre gli ordini hanno segnato, nel complesso, una progressione del +7%.
I dati aggiornati sull'andamento del comparto nel 2020 sono stati presentati questa mattina nel corso dell'Assemblea annuale dell'Associazione, che ha provveduto al rinnovo del Consiglio direttivo 2021-2024 (vedi immagine sotto), confermando alla presidenza Ulrich Reifenhäuser (Reifenhäuser), affiancato da Peter Steinbeck (Windmöller & Hölscher) in qualità di Vicepresidente.
I costruttori tedeschi restano in ogni caso ottimisti: il fatturato del comparto è atteso in ripresa nel prossimo biennio con incrementi del +10% quest'anno e tra il +5% e il +10% nel 2022, con un ritorno sui livelli pre-Covid forse già entro la fine del 2021. Risultati confermati dall'andamento degli ordini nei primi quattro mesi del 2021, cresciuti del +92% rispetto all'anno scorso, con vendite in aumento, nello stesso periodo, del +8%.
Tra le sfide segnalate da VDMA al primo posto si trova la fragilità delle catene di approvvigionamento, che si riflette sulla scarsa disponibilità di materie prime, in primo luogo i metalli, e di componentistica, come nel caso dei microprocessori. Un tema che riguarda non solo i costruttori di macchine, ma anche la trasformazione di materie plastiche, che potrebbe spingere i clienti a rivedere o rimandare i piani di investimento in nuovi impianti produttivi.
© Polimerica - Riproduzione riservata
Via Gasdotto, 25 - 36078 Valdagno (VI)
Tel: +39 0445 402438
Web: www.gpdipiazzon.it - Email: info@gpdipiazzon.it
Via delle Robinie, 10 - 28040 Mezzomerico (NO)
Tel: +39 032194128 - Fax: +39 0321 961014
Web: www.binovapm.it - Email: info@binovapm.it
Viale Buonarroti, 10 - 28100 Novara (NO)
Tel: 0321 398648 - Fax: 0321 398650
Web: www.leanplastic.it - Email: info@grecuconsulting.com
BioCampus Cologne - Nattermannallee, 1 - 50829 (K)
Tel: +49 221.8888.9400 - Fax: +49 221.8888.9499
Web: bio-fed.com/it/ - Email: info@bio-fed.com
Rappresenta anche l'80% del tempo di produzione, ma se non ottimizzato lo rallenta. Insieme a Piovan vediamo come risolvere i problemi più comuni.
Il reparto stampaggio della bresciana AVE conta 16 presse interconnesse industria 4.0, ormai quasi tutte Arburg.