Guala Closures Group ha implementato presso lo stabilimento di
Spinetta Marengo (AL), dove ha anche sede il gruppo, un sistema integrato di gestione della produzione con approccio
Industria 4.0 per monitorare in tempo reale tutte le fasi di lavorazione, dall’utilizzo delle materie prime alla spedizione delle chiusure ai clienti.
Cuore del processo è Iris, un software sviluppato internamente, in grado di interconnettere
150 macchinari attraverso sensori e strumenti per l'analisi dei dati. L'obiettivo è fornire agli operatori suggerimenti e indicazioni per
ottimizzare il
funzionamento degli impianti e incrementare ulteriormente la qualità, ponendo anche attenzione al risparmio energetico, idrico e alla riduzione degli sprechi. Lo stesso sistema sarà adottato a
Termoli, a
Magenta e - progressivamente - negli altri
27 stabilimenti del gruppo fuori dall'Italia.
“Abbiamo riconosciuto fin dall'inizio il potenziale dell'Industry 4.0 - afferma
Marco Giovannini, Presidente e AD di Guala Closures Group - e in qualità di leader di settore, possiamo ritenerci
pionieri in questo ambito".
"Non abbiamo mai smesso di investire sulla tecnologia anche nell’emergenza
Covid -19, sapendo che la
digitalizzazione delle fabbriche e la loro connettività sono la spinta propulsiva per la competitività - aggiunge -. L’implementazione di sistemi di automazione e controllo industriale delle nostre fabbriche rientra in un più ampio progetto di trasformazione digitale avviato già da anni, che ha coinvolto e coinvolgerà sempre di più tutti i lavoratori, perché l'unico modo per sfruttare appieno il potenziale dell'Industry 4.0 è che gli esseri umani interagiscano perfettamente con le macchine così da creare valore sostenibile per tutti gli stakeholder”.
Guala Closures conta oltre 4.850 addetti in 30 stabilimenti produttivi, dove produce oltre 17,3 miliardi di chiusure ogni anno per un fatturato, nell'esercizio 2020, pari a
572 milioni di euro.
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