L'emergenza economica legata alla pandemia di
Covid-19, che in parte deve ancora presentare il conto al mondo industriale e non, può offrire un’opportunità alle aziende che hanno saputo
diversificare la
produzione per seguire la domanda indotta dall’emergenza sanitaria.
É il caso della
Eurostands di Cambiago (MI), società specializzata nella produzione di allestimenti fieristici, che prevede di chiudere l'esercizio 2020 con una
crescita del
fatturato del
70%, a
24 milioni di euro, nonostante il blocco di manifestazioni ed eventi.
A mantenere l’azienda in corsa è
Covistop, lastra sagomata in
PMMA trasparente che crea una barriera di sicurezza contro il virus per i lavoratori che devono stare a contatto con i colleghi o con il pubblico. Ideata nei primi giorni dell’emergenza per proteggere
farmacisti e addetti del settore
alimentare dal contatto ravvicinato con i clienti, la linea Covistop è stata
ampliata con l’aggiunta di pareti divisorie mobili, dispenser automatici di gel igienizzante, cartellonistica e una linea di barriere parafiato.
Dall’inizio dell’emergenza, Eurostands ne ha venduti
10.000 pezzi in tutto il mondo, con
600 consegne in Italia e all’estero in soli due mesi: dai negozi di alta moda, con Armani e il Gruppo Kering, al farmaceutico, con Sofar e Boston Scientific, passando per grandi industrie come Ducati e VRM, banche, uffici pubblici, chiese e scuole.
“Il
7 marzo ci siamo trovati di fronte a un
bivio: interrompere l’attività mettendo a rischio il futuro di Eurostands e di 110 famiglie o reagire individuando un modello di business adatto alle nuove esigenze dell’azienda e, soprattutto, utile per il Paese – racconta
Maurizio Cozzani, amministratore delegato di Eurostands (nella foto) –. Naturalmente abbiamo scelto la seconda strada, convinti che per tenere unita la nostra azienda saremmo dovuti correre in soccorso delle altre aziende e in pochi giorni abbiamo
riconvertito la nostra filiera produttiva sospendendo la costruzione di grandi allestimenti per realizzare prodotti per la messa in sicurezza degli spazi aperti al pubblico, mettendo al servizio del Paese il nostro laboratorio di idee”.
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