Biobased all’88%, sarà presentato dal filmatore novarese B-Pack a Interpack 2014.
7 maggio 2014 06:05
La B-Pack di San Pietro Mosezzo, in provincia di Novara, presenterà in anteprima a Interpack (Dusseldorf 8-14 maggio 2014) un film barriera coestruso a cinque strati, basato su polietilene biobased ed Evoh, ottenuto con impianti Colines.
Il contenuto biobased del film per imballaggi sostenibili raggiunge l’88% secondo la norma ASTM 6866. In passato, la società novarese aveva già coestruso film basati su PLA fino a sette strati.
Il polietilene, fornito da Braskem attraverso il distributore tedesco FKuR Kunststoff, è ottenuto da bioetanolo ricavato da canna da zucchero, il cosiddetto PE verde.
“Il mercato è sempre più attento al carbon footprint degli imballaggi e per questa ragione, accanto ai coestrusi base PLA, vogliamo offrire ai converter l’opportunità di sviluppare laminati biobased che mantengano inalterate le caratteristiche di barriera”, spiega Marcello Zorloni, Sales Manager di B-Pack.
La società, attiva da 20 anni nella progettazione e produzione di film barriera, ha realizzato nel 2013 un giro d’affari di 40 milioni di euro, per il 70% all’estero, con una capacità produttiva pari a circa 15mila tonnellate annue.
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