Al K'2013 saranno presentate diverse soluzioni anti contraffazione basate su pigmenti e additivi.
14 ottobre 2013 05:19
L'industria del falso non si interessa solo agli articoli di lusso e alla moda. Anche componenti meccanici, dispositivi elettrici ed elettronici e, perfino, medicinali sono oggetto di contraffazione, con gravi rischi per la salute e la sicurezza. I falsari, infatti, non guardano solo al valore unitario dell'articolo da riprodurre, ma al profitto ricavabile anche producendo su grandi volumi in aree del mondo dove i controlli sono lacunosi.
Da tempo sono disponibili sistemi per marcare in modo indelebile i prodotti in plastica, attraverso l'aggiunta di speciali pigmenti o additivi che creano una sorta di "impronta digitale" del produttore o del lotto, rilevabile in linea o attraverso attrezzature portatili.
E' questo il caso del sistema anticontraffazione proposto dalla tedesca Polysecure, adottato da due anni dalla Obo Bettermann nei salvavita e dispositivi di protezione dai fulmini (foto in alto a destra). Alle plastiche utilizzate per stampare la scocca viene aggiunto uno speciale master (Polysecure Marker) a base di polveri ceramiche o particelle cristalline, la cui composizione è unica e tracciabile, grazie alla varietà di dimensione, forma e indice di rifrazione delle particelle inglobate. La rilevazione può avvenire utilizzando spettrofotometri a raggi X (XRF) fissi o portatili se le informazioni sono complesse (produttore, luogo di produzione, lotto ecc.), o - più semplicemente - con una penna laser IR quando è sufficiente verificare l'originalità del prodotto, che quando additivato con Polysecure Marker emette una particolare fluoresecenza.
Un sistema simile è stato messo a punto dalla statunitense PolyOne: il pacchetto Percept Authentication Technologies, che sarà presentato in anteprima al K'2013, si basa su speciali formulazioni in forma di compound e masterbatches, completate da un servizio di consulenza per sviluppare soluzioni ad hoc contro falsari e distribuzioni non autorizzate (foto a sinistra).
Il K'2013 è stato scelto anche da Plastics Color Corporation (PCC) per lanciare il nuovo sistema anti-contraffazione Mi Batch, un master che imprime al materiale plastico una "firma chimica e spettrale" unica, difficilmente riproducibile dai falsari, ma facilmente verificabile su polimeri, semilavorati, componenti o prodotti finiti, sia in linea, che con attrezzature portatili.
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