Nova Chemicals rimette in marcia un impianto chiuso nel 2011 a causa di un incidente.
22 gennaio 2013 06:06
Non ci sono solo vecchi impianti che chiudono; qualche volta qualcuno riapre, come nel caso dell'unità LDPE di Moore, nello stato canadese dell'Ontario, che Nova Chemicals ha riportato a piena capacità dopo il fermo avvenuto alla fine del 2011 per un incidente.
Il reattore è stato riparato e, approfittando del fermo, è stata aumentata l'affidabilità e la sicurezza dell'intero impianto.
La riapertura del'unità LDPE rientra nel piano strategico Nova 2020, che vuole sfruttare le nuove opportunità nella disponibilità di materie prime a basso costo e la crescita del mercato nordamericano delle materie plastiche.
Il complesso petrolchimico di Moore risale al 1977, inizialmente posseduto da Union Carbide e dieci anni più tardi passato sotto il controllo di Nova Chemicals. Nel sito sono attivi due impianti, rispettivamente per polietilene ad alta e bassa densità lineare, per una capacità complessiva intorno alle 380.000 tonnellate annue. L'etilene necessario alla polimerizzazione proviene dal sito di Corunna, via pipeline.
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