31 ottobre 2023 08:40

VDMA, l'associazione che rappresenta 3.600 aziende tedesche ed europee attive nell'ingegneria meccanica e impiantistica - compresi i costruttori di macchine e impianti per gomma-plastica - ha aperto un ufficio di rappresentanza in Italia, a Castel Maggiore (BO), diretto da Raffaele Talarico (a sinistra nella foto, insieme con Karl Haeusgen, Presidente di VDMA).
Si tratta del quinta sede europea dell'associazione, dopo quelle di Bruxelles, Vienna, Maastricht e Varsavia.
"Vogliamo essere il contatto locale sia per un numero crescente di associati italiani di VDMA, sia per le filiali italiane degli associati tedeschi", spiega Talarico.

L'Italia riveste il duplice ruolo di fornitore e cliente delle imprese della meccanica tedesca. Nei primi otto mesi di quest'anno, sono stati esportati dalla Germania in Italia macchinari e attrezzature per un valore complessivo di 6,7 miliardi di euro, il 6% in più rispetto all'anno scorso. Nello stesso periodo, la Germania ha importato dal nostro paese  gli stessi prodotti per un valore di poco inferiore a 5,6 miliardi di euro (+7%), ponendo l'Italia al secondo posto tra i fornitori di macchinari per i clienti tedeschi, alle spalle della Cina.

"I legami economici tra i due Paesi sono molto forti - spiega Karl Haeusgen, Presidente di VDMA -. Per questo motivo, la collaborazione con l'Italia deve essere una delle nostre principali priorità per rispondere alla domanda su come l'UE possa posizionarsi in modo più solido nella competizione internazionale".

Le relazioni tra i due paesi  vanno oltre il mero commercio internazionale. Come ha ricordato il presidente di VDMA, l'anno scorso gli investimenti diretti tedeschi in Italia sono ammontati a circa 40 miliardi di euro, mentre le imprese italiane hanno investito nella Repubblica Federale circa 35 miliardi di euro.
In Italia hanno sede circa 1.800 aziende tedesche con circa 200.000 dipendenti, tra cui circa 500 aziende del settore meccanico e impiantistico, che insieme occupano quasi 70.000 addetti. Numeri che giustificano l'apertura di una sede in Italia.

Le imprese dei due paesi condividono una struttura basata sulle piccole e medie imprese, nonché alcune sfide cruciali per il futuro: "Su entrambi i versanti delle Alpi, le aziende sono alle prese con un eccesso di burocrazia e difficoltà nella catena di approvvigionamento. E tutte devono affrontare la sfida di gestire la trasformazione digitale ed ecologica", sottolinea Haeusgen. "Non basta investire solo nell'efficienza energetica dei propri prodotti, dobbiamo anche affrontare sempre più spesso questioni come l'economia circolare o l'espansione delle energie rinnovabili".

Il Presidente di VDMA elogia le relazioni economiche molto stabili tra i due Paesi. "Ora è importante coordinare le misure dei nostri due Paesi e prevedere un dialogo intergovernativo, a partire dal piano d'azione che sarà ufficializzato nei prossimi mesi e che porterà a una cooperazione ancora più stretta nello sviluppo economico".

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