26 luglio 2024 08:42
Il gruppo chimico BASF ha registrato nel secondo trimestre 2024 una flessione delle vendite rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, da 17,3 a 16,1 miliardi di euro, pur confermando l'Ebitda prima delle voci straordinarie a 2 miliardi di euro, allo stesso livello del 2023, anche grazie al positivo contributo dei Chemicals.
Nel complesso, i volumi sono aumentati nella maggior parte dei segmenti di attività, mentre sono calati i prezzi medi, con un impatto negativo sul fatturato, amplificato da effetti valutari e di perimetro di portafoglio. In particolare, la crescita dei volumi nei segmenti Industrial Solutions, Chemicals, Nutrition & Care e Materials ha più che compensato la contrazione registrata nelle attività Surface Technologies e Agricultural Solutions.
Le vendite nel segmento Chemicals sono aumentate del +6% rispetto al trimestre dell'anno precedente, toccando 2,8 miliardi di euro, con un Ebtda prima delle voci straordinarie salito a 444 milioni di euro.
Sono invece scese le vendite nel segmento Materials (-5,3%) a 3,4 miliardi di euro con un margine operativo lordo prima delle voci straordinarie di 448 milioni di euro, leggermente inferiore alla cifra dello stesso trimestre dell'anno precedente. La divisione Performance Materials ha aumentato notevolmente i margini grazie soprattutto a volumi più elevati.
BASF sta implementando le misure annunciate nel febbraio dell'anno scorso, che porteranno entro fine anno a una riduzione dei costi annuali di circa 800 milioni di euro con costi una tantum associati di circa 550 milioni di euro. Il gruppo chimico tedesco sta inoltre proseguendo negli interventi a Ludwigshafen, annunciati all'inizio di quest'anno, con l'obiettivo di generare ulteriori risparmi per quasi 1 miliardo di euro l'anno entro la fine del 2026, a fronte di costi una tantum di pari importo.
Infine, sono rimaste invariate le stime per l'esercizio 2024, con un Ebitda prima delle voci straordinarie tra 8 e 8,6 miliardi di euro.
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