20 luglio 2023 08:43
Conai ha rimodulato i contributi ambientali, o CAC, per gli imballaggi in vetro, legno, carta e cartone, ma non quelli per plastiche e metalli. I nuovi valori entreranno in vigore il 1° ottobre 2023.
Per quanto riguarda carta e cartone, il CAC subirà un forte rincaro, da 5 a 35 euro per tonnellata, ma occorre considerare che era sceso negli ultimi tre anni da 55 a 5 euro/ton. Rispetto alle previsioni per il 2023, si sono ridotti i ricavi dalla vendita del materiale - spiega Conai -. Sono inoltre diminuiti i volumi degli imballaggi immessi al consumo e assoggettati al CAC a causa della contrazione della produzione industriale a livello globale, in un contesto di aumento delle quantità di raccolta in convenzione.
Non aumentano i valori degli extra CAC da applicare agli imballaggi poliaccoppiati a base carta per il contenimento di liquidi. Per effetto dell'aumento del CAC base, i contributi passano però a 145 euro/ton per quelli di tipo C (con componente cellulosica superiore o uguale al 60% e inferiore all’80%) e a 275 euro/ton per i compositi di tipo D (componente cellulosica inferiore al 60% o non esplicitata).
Scende di un euro, da 8 a 7 euro a tonnellata, il Contributo ambientale per gli imballaggi in legno, mentre quello relativo al vetro passa da 23 a 15 euro/tonnellata. In quest'ultimo caso, la ragione va cercata nella crescita dei prezzi del materiale ceduto in asta, che nella prima parte del 2023 si sono mantenuti superiori a quelli già molto alti del 2022. Giocano a favore della riduzione anche i minori costi di gestione legati al diminuire delle quantità conferite al sistema consortile.
Le rimodulazioni avranno effetti anche sulle procedure forfettarie/semplificate per importazione di imballaggi pieni.
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