22 giugno 2023 10:01
La rete ambientalista Zero Waste Europe (ZWE) ha diffuso oggi uno studio commissionato a Eunomia Research & Consulting per valutare le possibilità di raggiungimento degli obiettivi Net zero da parte dell'industria dei contenitori monouso per bevande, in linea con l'accordo di Parigi che si propone di contenere l'aumento della temperatura globale a 1,5°C.
Secondo lo studio "Decarbonisation of single-use beverage packaging: Investigating 1.5°C future by 2050" (scaricabile QUI), anche in assenza di una crescita del consumo di contenitori per bevande è improbabile che l'industria europea dei contenitori per bevande raggiunga questi obiettivi, con uno sforamento di almeno il 50% delle quote di carbonio assegnato. Il vetro monouso del +200%, seguito da PET (+150%) e alluminio (+50%).
I ricercatori hanno anche identificato le principali sfide per ogni materiale. Nel caso dei contenitori PET, sarebbe opportuna una transizione della filiera verso materie prime a base biologica, ma sussistono ancora limiti tecnologici alla sostituzione delle plastiche fossili. Nell'alluminio delle lattine, il passaggio alla fusione con energia verde richiede investimenti rilevanti a causa del suo elevato fabbisogno energetico. Infine, per il vetro, l'elettrificazione dei forni imporrà un costoso e radicale aggiornamento delle attrezzature o una graduale sostituzione dei sistemi esistenti; nonostante gli sforzi, la produzione di vetro resterà energivora.
La conclusione tratta da Zero Waste Europe è prevedibile e quasi scontata: occorre ridurre l'uso di imballaggi in vetro, plastica e alluminio se si vuole realizzare l'agenda Net Zero, spingendo su prevenzione e riutilizzo. "L'impronta di carbonio incredibilmente elevata del vetro lo rende inadatto per applicazioni monouso - nota Aline Maigret, Head of Policy presso Zero Waste Europe -. Il nuovo Regolamento su imballaggi e rifiuti da imballaggi dovrebbe prevedere una transizione dei materiali dal monouso in generale, ma con un focus particolare su vetro e PET".
Vedi anche: Decarbonisation of single-use beverage packaging: Investigating 1.5°C future by 2050
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