21 marzo 2023 08:48
Il Pastificio Lucio Garofalo sta introducendo a scaffale un nuovo imballaggio flessibile prodotto utilizzando il 30% di plastica proveniente da riciclo chimico di rifiuti plastici, attribuita mediante bilancio di massa. E per mitigare l'impatto del prodotto, ha deciso di compensare tutte le emissioni di CO2 legate alla produzione del packaging acquistando crediti di carbonio, aderendo al progetto Impatto Zero di LifeGate.
L'azienda italiana è la prima, tra i pastifici, a impiegare materie plastiche parzialmente prodotte con materie prime ottenute da riciclo chimico proveniente in larga parte da packaging che non può essere recuperato mediante riciclo meccanico.
Inizialmente, questa soluzione sarà adottata per 5 formati di Pasta Garofalo - anche per la difficoltà di procurarsi il materiale e i maggiori costi -, ma l'azienda di Gragnano ha intenzione di estenderla in futuro ad altri prodotti, anche aumentando la percentuale di plastica da riciclo chimico. Le confezioni sono riconoscibili per la scritta "Packaging CO2 Impatto Zero - 30% plastica riciclata".
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