ll riciclatore britannico
Viridor ha messo gli occhi su
Quantafuel, società norvegese attiva nel
riciclo chimico di rifiuti plastici, offrendo
90 milioni di sterline per acquisirne il pieno controllo e impegnandosi a
investire ulteriori risorse per sostenere i piani di
sviluppo già in corso. L'operazione ha ricevuto il
sostegno del
board e del management di Quantafuel.
“Vediamo l'offerta di Viridor come la
migliore opzione disponibile, che risolve la necessità di finanziamento a
breve termine e fornisce le basi per il portafoglio di progetti di
crescita dell'azienda - commenta
Lars Rosenløv, CEO della società norvegese -. Proprio come Quantafuel, Viridor è determinata a svolgere un ruolo di primo piano nella trasformazione del settore dei rifiuti verso la
circolarità. I rifiuti plastici sono una delle
sfide ambientali più urgenti del nostro tempo e il riciclo chimico è la chiave per risolvere questo problema".
Con questa acquisizione - si legge in una nota -
Viridor punta a guidare l'innovazione nel settore del riciclo dei rifiuti plastici e fornire piena
circolarità per tutte le
quattro principali famiglie polimeriche entro il
2025.
Nel mese di febbraio, Quantafuel ha ottenuto le autorizzazioni per un nuovo impianto
Plastic-to-Liquid (PtL) nell'area portuale di
Sunderland, in Inghilterra nord-orientale. I lavori di costruzione del primo impianto inglese dedicato al riciclo chimico dovrebbero partire entro la fine di quest'anno (
leggi articolo).
Quantafuel detiene anche una partecipazione del
40% in
Geminor, specializzata nella raccolta e trattamento di rifiuti, con la quale ha costituito la joint-venture
Polynate (
leggi articolo).
La tecnologia
Plastic-to-Liquid si basa sulla
pirolisi di rifiuti plastici misti, non idonei per il riciclo meccanico - come gli
imballaggi flessibili -, trasformati in un olio che può sostituire le materie prime fossili in fase di cracking, con benefici dal punto di vista ambientale.
La plastica così ottenuta, con contenuto di riciclato attribuito mediante
bilancio di massa, ha proprietà pari al vergine e può essere impiegata senza limitazioni anche in ambito
alimentare o
medicale.
Viridor opera nella
termovalorizzazione dei rifiuti e nel
riciclo meccanico: l'anno scorso ha aperto un impianto a
Avonmouth, nei pressi di Bristol, in Inghilterra, in grado di trattare oltre 1 miliardo di
bottiglie l'anno trasformandole in materie plastiche riutilizzabili nella stessa applicazione di partenza.
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