4 novembre 2022 08:41
Avviare nuove capacità in Nord America nel fluoruro di polivinilidene (PVDF) in sospensione destinato ad applicazioni nelle batterie agli ioni di litio per veicoli elettrici: è questo lo scopo della joint-venture creata dalla belga Solvay e dal gruppo messicano Orbia, che nel progetto investirà 850 milioni di dollari, in parte coperti da una sovvenzione del Dipartimento USA per l'Energia, che ha messo sul piatto 178 milioni di dollari.
Il progetto prevede la costruzione di due siti produttivi, uno per le materie prime e l'altro per il fluoropolimero, situati nel sudest degli Stati Uniti; uno dovrebbe sorgere ad Augusta, in Georgia, beneficiando della sovvenzione del governo americano. La piena operatività degli impianti è prevista nel 2026.
Il fluoropolimero PVDF viene utilizzato come legante e coating di separazione negli elettrodi delle batterie agli ioni di litio utilizzate per alimentare i veicoli elettrici, un segmento che entro il 2030 rappresenterà la metà delle autovetture vendute negli Stati Uniti.
La joint-venture è stata creata per colmare il gap che si originerà tra la domanda e l'offerta di PVDF in seguito allo sviluppo della mobilità elettrica. Solvay apporterà alla joint-venture la sua tecnologia di processo per la sintesi di PVDF, di cui è il principale produttore a livello mondiale con il marchio Solef, mentre Orbia e la controllata Vestolit forniranno materie prime quali acido fluoridrico, cloruro di vinile monomero (VCM) e cloro.
Solvay ha annunciato all'inizio dell'anno un'espansione delle capacità di PVDF a Tavaux, in Francia (leggi articolo), siglando con Wood un contratto EPCm (ingegneria, appalto , costruzione e gestione). La capacità sarà portata a 35mila tonnellate annue, rendendo il sito francese il principale polo a livello europeo per la produzione di questo fluoropolimero.
In estate, il gruppo belga ha inoltre completato il raddoppio delle capacità produttive di PVDF Solef presso il sito cinese di Changshu (leggi articolo).
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