5 agosto 2019 08:19
Nel corso di una recente open-house organizzata presso lo stabilimento tedesco di Zhafir Plastics Machinery (Ebermannsdorf), il gruppo Haitian ha presentato ad alcune interessanti applicazioni nello stampaggio medicale, veloce per packaging e di grande tonnellaggio con macchina a due piani Jupiter, di cui è stata appena rilasciata la terza generazione.
Una dimostrazione "di forza", per sottolineare la svolta del costruttore cinese, che non compete più nel solo segmento “general pourpose”, puntando sul buon rapporto costo/prestazioni delle sue macchine, ma ha deciso di affrontare i competitor anche in campi applicativi più tecnici, un tempo roccaforte dei costruttori europei e giapponesi.
In particolare, una pressa Jupiter III 10800/6730 stampava grandi contenitori in polipropilene per la logistica, della capacità di 50 litri e peso di 1.950 grammi, utilizzati dalla società di trasporti Schoeller Allibert (nella foto di apertura); per questa applicazione veniva utilizzato uno stampo monocavità con un tempo di ciclo di 45 secondi. Il consumo specifico è pari a 0,178 kWh/kg.
La serie Jupiter III combina azionamento servoidraulico ad alta efficienza energetica (consumi ridotti fino all'80% rispetto ad un’idraulica convenzionale) con un gruppo di chiusura a due piani sviluppando forze fino a 6.600 tonnellate con un ingombro compatto. I principali miglioramenti sono stati apportati alla chiusura, ora più veloce e precisa, così da ridurre i tempi di ciclo. Le guide lineari del gruppo di iniezione sono a bassa frizione, quindi più veloci e meno energivore, e sono state riviste anche le porte di accesso all’area stampo, migliorate sotto il profilo ergonomico.
Lo stampaggio di imballaggi era invece affidato a due presse elettriche Zhafir Zeres: una ZE 2300F/8330 - in configurazione packaging - stampava quattro coperchi in polipropilene da 6 grammi, etichettati nello stampo, con un tempo di ciclo di 5,6 secondi e consumo specifico di 0,241 kWh/kg; in questo allestimento era equipaggiata con stampo StarkTack, robot Sepro per IML e sistema di alimentazione Piovan. L’altra - ZE600/120 - produceva bicchieri colorati da 14,5 grammi in acrilico (SMMA fornito da Ultrapolymers), con uno stampo monocavità realizzato da Microfol Compounding (ciclo di 7,1 s, consumo di 0,361 kWh/kg).
In ambito medicale, faceva invece bella mostra una Zeres ZE 1200/160 di terza generazione (foto a fianco) equipaggiata con stampo Ruhla a otto cavità per la produzione di corpi siringa (2,2 g) in polipropilene, con un ciclo di 10 secondi e consumo di 0,464 kWh/kg. La macchina era allestita con unità di camera bianca Max Petek montata superiormente per prevenire la contaminazione esterna dell'area stampo. L’isola era completata da robot Sepro e sistema di alimentazione Piovan.
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