28 novembre 2018 13:54
Giunto alla quarta edizione, il premio PackTheFuture Sustainable Plastic Packaging Award è promosso da due associazioni del packaging in plastica, la francese Elipso e la tedesca IK (Industrievereinigung Kunststoffverpackungen).
La proclamazione dei vincitori si è tenuta ieri in occasione della fiera parigina All4Pack: sul podio dodici soluzioni di imballaggio sostenibile selezionati tra le 48 presentate in concorso nelle quattro categorie da aziende francesi, tedesche, austriache, francesi, italiane e spagnole. PackTheFuture è riconosciuto dalla World Packaging Organization (WPO) come qualificazione per accedere ai WorldStar Awards, il concorso a livello mondiale dedicato al mondo dell’imballaggio.
Il Premio Speciale della giuria è stato assegnato all’austriaca Alpla Werke Alwin Lehner per il primo flacone da shampoo ottenuto dal riciclo di plastiche raccolte nelle spiagge e lungo i litorali - con un contenuto del 25% (e non solo quantità simboliche) - progetto condotto in collaborazione con TerraCycle, Suez, e Procter & Gamble (leggi articolo).
ECO DESIGN. Cinque aziende - tre tedesche e due francesi - sono salite sul podio nella categoria Ecodesign, quella che ha attirato la maggior attenzione delle aziende partecipanti. Groupe Barbier con Low Fusion Film (foto a sinistra), pellicola termoretraibile multistrato additivata in modo tale da essere più sottile (10 micron in meno, con un risparmio di materiale del 18%) e richiedere temperature di condizionamento in forno più basse di 20-40°C, con risparmio di energia e di emissioni di C02 nell’ambiente, pur mantenendo le stesse proprietà meccaniche e ottiche dei film tradizionali.
Heinz Plastic si è guadagnata il riconoscimento per Recyclat-Verschluss, tappo interamente in polipropilene riciclato da sacchetti gialli, utilizzato da Werner & Mertz per chiudere flaconi anch’essi in plastica riciclata destinati ai detersivi liquidi.
La francese Incoplas è stata premiata nella stessa categoria per le tanichette da 3 a 5 litri in HDPE 50% riciclato da post-consumo (Circular Compound di Total).
Non solo il contenitore (foto a destra), ma anche l’etichetta in polipropilene applicata mediante IML è in plastica riciclata nel Jokey Multi Pack 185 sviluppato dalla francese Jokey Plastics, azienda che produce imballaggi riciclati dal 1991.
L’ultimo premio nella categoria Ecodesign è stato assegnato a Nordfolien (gruppo RPC) per NorDiFillEco, film per imballaggio a base polietilene contente fino all’80% di plastica riciclata da sfridi e imballaggi post-consumo attraverso un processo proprietario (Norec), in grado di originare granuli rigenerati di elevato livello qualitativo, adatti per un riutilizzo nell’ambito del packaging.
PROTEZIONE DEL PRODOTTO. Nella categoria Product Protection sono state selezionate due applicazioni: Defi 3 della francese RPC Bramlage è un dispenser di prodotti cosmetici utilizzato da Pierre Fabre Dermo Cosmetique, con pompa dosatrice in polipropilene e polietilene riciclati, adatta anche per prodotti molti vischiosi (foto a sinistra).
La tedesca Ohlro Hartschaum è stata invece selezionata per O-Box H250, un contenitore isotermico riutilizzabile e impilabile per il trasporto di prodotti medicali (vaccini, sacche ematiche) o alimentari molto sensibili, garantendo la catena del freddo fino a sei giorni senza dover utilizzare camion refrigerati, quindi con minori emissioni di CO2.
BENEFICI SOCIALI. La categoria Social Benefit ha visto tre premiati. RPC Bender con Sportscap Secure Flip 1881, chiusura flip-top per bevande ad uso sportivo con doppia banda di sicurezza tamper-evident. La francese Betapack ha ricevuto il riconoscimento per la chiusura Snap Clip Pelican (foto a destra), che rimane solidale alla bottiglia anche dopo l’apertura, ribaltandosi a 180 gradi, utilizzando una quantità ridotta di materiale sia per il tappo, che per il collo della bottiglia. Terminato l'uso, contenitore e chiusura possono essere riciclati insieme, evitando dispersioni in ambiente.
Premiata in questa categoria anche Steri-Liquid Pouch della francese Bernhardt Packaging & Process (foto a sinistra), busta pouch da 5 litri per liquidi che necessitano di sterilizzazione (come quelli per dialisi), poiché è in grado di resistere ad un ciclo in autoclave fino ad un’ora e mezzo, compresa una fase di trenta minuti a 121,4°C; prodotta in poliammide e polipropilene grado medicale, rimpiazza le taniche in plastica normalmente utilizzate, riducendo di dieci volte il volume di rifiuti ospedalieri e garantendo, al contempo, una buona resistenza meccanica e alla punturazione.
L’ultimo premio assegnato dai giurati, nella categoria Save Food, se lo è aggiudicato Box Max 64, imballaggio isotermico in polipropilene espanso (15% riciclato) sviluppato insieme da Olivo e Knauf Industries per la consegna di alimenti a temperatura controllata. Grazie all’utilizzo di una piastra eutettica, può mantenere una temperatura di -3°C o di -21°C; non solo, un divisorio consente di trasportare prodotti freschi a due temperature differenti, +2°C e -18°C. Il contenitore è leggero (2 kg), lavabile e riutilizzabile per alcuni anni e, al termine della sua vita utile, riciclabile al 100%.
In concorso c’era anche un’azienda italiana, la Taghleef Industries di San Giorgio di Nogaro (UD), con Extendo, film ad alta barriera funzionale (verso oli minerali, gas, umidità e odore) in due strati, uno dei quali a base di BOPP, utilizzato da Barilla per una confezione di biscotti.
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