28 settembre 2018 07:35
Syndial, la società ambientale del grupo ENI, ha annunciato l’avvio del progetto ‘waste to fuel’ per la produzione di biocarburanti partendo dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU).
L’impianto pilota sorgerà all’interno della Raffineria di Gela entro la fine dell’anno, con un investimento di oltre tre milioni di euro. Se la sperimentazione avrà successo, il primo prototipo su scala industriale verrà costruito a Ravenna, nell’area industriale Ponticelle.
Frutto della ricerca e della tecnologia proprietaria di Eni, Waste to fuel è in grado di trasformare i rifiuti solidi urbani in un ‘bio olio' che verrà utilizzato come componente per la produzione di carburanti di alta qualità destinati agli automezzi e al trasporto marittimo.
La materia prima proviene dalla biomassa contenuti nei rifiuti organici, costituita dagli avanzi e dai residui di cibo, ma anche dagli scarti dell’industria agroalimentare. Secondo Syndial, una tonnellata di materia organica, che include il peso dell’acqua, può generare fino a 150 kg di bio olio mediante un processo di termoliquefazione.
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