26 settembre 2018 12:27
Il Tribunale Fallimentare di Alessandria ha ricevuto una sola offerta, depositata da Versalis (gruppo ENI), per le quattro aziende del gruppo Mossi & Ghisolfi che operano nella chimica verde: Biochemtex, Beta Renewables, Ipb (Italian Bio Products) e Ipb energia. Possono così tirare un sospiro di sollievo i 200 addetti del gruppo alessandrino occupati nelle due sedi di Tortona e Crescentino.
Nel pacchetto sono comprese anche le tecnologie Proesa per la produzione di biofuel e biochemicals da biomasse, impiegata su scala industriale nella bioraffineria di Crescentino; Greg per la produzione di polioli per idrogenazione di zuccheri di seconda generazione e Moghi per la sintesi di aromatici e carburante per aviazione a partire da lignina sottoprodotto di altri processi.
Il prezzo a base d’asta era stato fissato in 80 milioni di euro, più l’accollo del Tfr dei lavoratori, pari a 963 mila euro, a cui va aggiunta una componente variabile fino a 20 milioni di euro in funzione dei ricavi del quinquennio successivo all'acquisto.
"L’atto di trasferimento dei relativi rami d’azienda verrà stipulato nelle prossime settimane, nel rispetto delle procedure e tempistiche di legge - fa sapere Versalis -. Questo know-how rafforza il posizionamento competitivo di Versalis nella chimica da rinnovabili, creando sinergie con i progetti di ricerca già in corso, e potrà permettere di sviluppare una piattaforma tecnologica integrata di chimica da biomasse in linea con la strategia di sviluppo intrapresa negli ultimi anni".
Salvo improbabili opposizioni dei sindacati, passano quindi a Versalis le attività italiane nella chimica verde di quello che fino a qualche anno fa era il secondo gruppo chimico del nostro paese, uno dei principali produttori di PTA e PET a livello mondiale, incagliatosi in una crisi finanziaria che lo ha obbligato ad alienare progressivamente tutti gli assets produttivi.
ll primo ad essere ceduto è stato l’impianto PET di M&G USA di Apple Grove, in West Virginia, acquisito insieme al centro R&D nell’Ohio, dal gruppo taiwanese Far Eastern New Century -FENC (leggi articolo). Poi è stata la volta del complesso integrato per PTA/PET in costruzione a Corpus Christi, in Texas, rilevato da una cordata costituita a questo scopo da Indorama Ventures, Alpek e Far Eastern Investment (leggi articolo).
Il terzo impianto a passare di mano è stato quello di M&G Polimeros Brazil a Ipojuca (Suape), nello stato del Pernambuco, che produce PTA e PET, comprato dalla thailandese Indorama (leggi articolo).
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Lucy Plast ridisegna la circolarità degli imballaggi secondari puntando su servizi di recupero e gestione del fine vita.