21 marzo 2018 08:05
Cia-Agricoltori Italiani e Conai hanno siglato un accordo volto a snellire le procedure relative alla gestione degli imballaggi a carico delle imprese agricole, semplificando il pagamento del contributo ambientale (CAC).
Sulla base di un’interpretazione condivisa dell’articolo 11 del Collegato agricolo, nel documento viene chiarito che le aziende - anche laddove non aderenti al Conai - sono soggette, come tutti gli altri operatori, al pagamento del contributo ambientale, sia con riferimento alle transazioni nazionali che alle importazioni di imballaggi. Conai e Cia hanno comunque convenuto che eventuali contributi non corrisposti o corrisposti in parte, fino al 1° agosto 2017, non debbano più essere versati al Conai dalle imprese agricole associate alla Confederazione.
Allo stesso tempo - segnala l’associazione degli agricoltori italiani - nell’accordo viene precisato che le aziende agricole non sono obbligate ad aderire al Conai e al pagamento della relativa quota di iscrizione, ma le singole imprese restano comunque libere di associarsi autonomamente al Consorzio. Anche Cia potrà aderire volontariamente al Conai per tutte le imprese rappresentate, previo adeguamento dello Statuto consortile.
Al fine di facilitare i processi ed eliminare burocrazia, Cia e Conai hanno inoltre concordato di costituire un tavolo di lavoro per l’elaborazione di proposte per la semplificazione delle procedure dichiarative e per l’applicazione di fasce di riduzione o esonero contributivo per le imprese agricole e per i materiali di interesse del settore.
L’articolo 11 della legge 28 luglio 2016, n. 154 (collegato agricolo) dispone, in via generale, che le imprese agricole, singole o associate, quando vi siano obbligate, aderiscano ai consorzi ed ai sistemi di raccolta previsti dal codice ambientale attraverso le articolazioni territoriali delle organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello nazionale. Per quanto concerne il sistema Conai, la disposizione prevede, per le imprese agricole che utilizzano o importano imballaggi, l’esonero dall’iscrizione e dalla relativa contribuzione.
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Lucy Plast ridisegna la circolarità degli imballaggi secondari puntando su servizi di recupero e gestione del fine vita.