9 febbraio 2016 08:22
Per i costruttori di presse ad iniezione che sono sopravvissuti alla crisi, il mercato italiano ricomincia macinare ordini. Oltre ai soliti noti, austriaci e tedeschi in testa, anche la bresciana IMG sta cavalcando l’onda della ripresa, con vendite in crescita a doppia cifra ormai da tre anni: 17 milioni di euro nel 2013, saliti a 24,5 milioni nel 2014 per poi balzare a 33,5 milioni l’anno scorso. Di questi, 17 milioni sono imputabili alla vendita di presse Haitian, di cui IMG è distributore esclusivo in Italia e Romania, mentre i restanti provengono dal settore della gomma e termoindurenti, dove il costruttore bresciano è presente con la propria produzione, oltre che dalle attività di assistenza tecnica e vendita di attrezzature varie.
TRE FATTORI. “In sintesi, sono tre i fattori che hanno spinto le nostre vendite - spiega Davide Bonfadini (nella foto), incontrato a Samuplast -. Il primo è legato al parco presse italiano, così vetusto che la sostituzione delle macchine, per chi è sopravvissuto alla crisi, non è più rinviabile; ci sono poi gli incentivi agli investimenti, Nuova Sabatini e Superammortamento, che hanno spinto molti trasformatori ad approfittare di queste agevolazioni, prima dell’esaurirsi dei plafond; il tutto - e questo è il terzo fattore - in un clima di ritrovata fiducia da parte delle imprese, che ha sbloccato investimenti già in cantiere, ma congelati in attesa di tempi migliori”.
PARCO MACCHINE VETUSTO. Sull’anzianità del parco macchine mancano dati ufficiali, ma la sensazione è che vent’anni sia una media non troppo lontana dalla realtà, pur con significative differenze in base alla dimensione dell’azienda e al mercato di sbocco. “Non è raro trovare in reparto macchine acquistate quarant’anni fa e ancora funzionanti - conferma Bonfadini -. Non è la regola, ma neanche l’eccezione.” Considerando che dal 2007 il mercato italiano si è praticamente fermato, eccezion fatta per la sostituzione fisiologica delle presse fuori uso, il potenziale di mercato è tutt’altro che esaurito.
BENE LE CINESI. Per quanto concerne le presse Haitian, nel 2015 IMG ne ha vendute 160 in Italia - su un mercato che vale poco più di mille macchine l’anno - e 80 in Romania, dove rappresenta il costruttore cinese. “Abbiamo piazzato anche ordini significativi: 25 presse in un colpo solo nel settore auto e 12 in un’azienda che stampa arredi per esterno, con forza di chiusura fino a 2.400 tonnellate”, nota Bonfadini.
IL 2016 PARTE BENE. “Non so se riusciremo a chiudere il 2016 con il quarto record consecutivo di vendite - aggiunge - ma l’anno si è aperto sotto i migliori auspici, con un gennaio positivo per gli ordinativi, sia di presse per la trasformazione di materie plastiche targate Haitian, sia per quelle destinate alla lavorazione di gomma, proposte invece con il nostro marchio” .
INVESTIMENTI E ASSUNZIONI. Per supportare la crescita delle vendite, IMG ha acquistato nel secondo semestre dell’anno scorso un capannone confinante, portando la superficie coperta da 4.500 a 7.000 mq con un investimento di circa 2 milioni di euro. Lo spazio aggiuntivo servirà per ampliare lo show-room, le aree per prove stampi i magazzini per lo stoccaggio macchine in arrivo dalla Cina, oltre che per l’assemblaggio della gamma IMG per la gomma, i cui volumi sono in crescita. “L’anno scorso abbiamo venduto ad un cliente storico 20 macchine per la gomma con forza di chiusura di 450 tonnellate destinate alla produzione di guarnizioni O-ring - commenta Bonfadini -. Si tratta di un’azienda che nei suoi due stabilimenti italiani ha in funzione quasi duecento nostre presse, con le quali produce O-ring di qualità che vende in tutto il mondo, anche sul mercato cinese, ad un prezzo concorrenziale”.Contestualmente l’occupazione è cresciuta di una ventina di unità, tra commerciali, tecnici e impiegati amministrativi, per un totale di 52 addetti. “In estate o subito dopo organizzeremo una open-house per presentare ai clienti i nuovi spazi e gli sviluppi più recenti a livello tecnologico - conclude Bonfadini -. Per esempio, macchine bicomponenti per termoindurenti e una pressa per la gomma con forza di chiusura di mille tonnellate per grandi sacche accumulatori”.
© Polimerica - Riproduzione riservata
via Emilio Bossi, 1 - 16900 Lugano (Lugano)
Tel: +39 348 2519687
Web: www.openmould.com/ - Email: info@openmould.com
Via delle industrie, 16 - 30036 Santa Maria di sala (VE)
Tel: 041 57 99 111 - Fax: 041 57 99 244
Web: www.piovangroup.com - Email: info@piovan.com
Viale Buonarroti, 10 - 28100 Novara (NO)
Tel: 0321 398648 - Fax: 0321 398650
Web: www.leanplastic.it - Email: info@grecuconsulting.com
Via Settembrini , 2 - 42123 Reggio Emilia (RE)
Tel: +39 335 5497659
Web: www.kraiburg-tpe.com - Email: info-italy@kraiburg-tpe.com
Lean Plastic Center propone un approccio vincente per migliorare l'efficienza operativa nell'industria delle materie plastiche: miglioramento continuo e adeguate competenze.
Avanzate tecnologie di produzione con processi certificati, sistemi di controllo e telediagnosi caratterizzano i silos Lorandi, società bresciana con una storia industriale lunga 70 anni.
La qualità dei prodotti finiti dipende dalle proprietà del polimero, che possono essere analizzate mediante strumenti ad alte prestazioni, come quelli proposti da Hitachi High-Tech e distribuiti in Italia da Alfatest.