Studio AMI censisce 2.250 stabilimenti attivi in Germania nello stampaggio ad iniezione.
9 luglio 2013 06:40
Il comparto tedesco dello stampaggio ad iniezione vale circa un quarto della capacità produttiva dell'Europa a 27, con 2.250 stabilimenti censiti e una produzione in lieve crescita a dispetto delle difficili condizioni di mercato. Oltre un quarto dei pezzi stampati trova applicazione nell'auto e circa la metà degli stampatori è legato in qualche modo a questo settore. Per quanto concerne il consumo dei diversi polimeri, quasi il 45% è polipropilene (trasformato da quasi l'80% delle aziende), seguito dal polietilene (16%), poliammidi (9%), ABS/SAN (9%), polistirene (6%) e altri.
E' quanto emerge dallo studio AMI "Guide to the injection moulding industry in Germany", che contiene, oltre a indicazioni economiche e finanziarie sul mercato tedesco dell'iniezione, anche dettagli su 2.250 aziende del settore.
Dopo la crisi del 2009, il comparto dello stampaggio ad iniezione ha mostrato segni di ripresa, grazie soprattutto al buon andamento delle esportazioni in alcuni settori chiave come l'automobile - spiegano gli analisti AMI -. Prendendo come base il periodo tra il 2007 e il 2012, la crescita media è stata pari all'1% annuo, che non è "un risultato stellare", ma è comunque superiore quanto realizzato dalla maggior parte dei comparti industriali nello stesso lasso di tempo.
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