Lo shale gas a basso costo attira nuovi investimenti nella Costa del Golfo statunitense.
18 marzo 2013 14:46
Dow Chemical costruirà nuovi impianti per materie plastiche ed elastomeri nella Costa del Golfo degli Stati Uniti, beneficiando del gas a basso costo estratto dai giacimenti di scisti bituminose (shale gas). Un programma che creerà occupazione, circa tremila nuovi posti di lavoro nelle attività di costruzione, secondo le prime stime, attirando sul territorio americano investimenti che, in alternativa, sarebbero stati probailmente dirottati in altre aree del globo. L'impatto occupazionale complessivo, diretto e indiretto, degli investimenti nell'area del gruppo chimico statunitense sono stimati in circa 35.000 addetti.
Il piano prevede investimenti della divisione Performance Plastics nei prossimi 5-7 anni, con l'obiettivo - spiega Dow - di aumentare le capacità produttive nei materiali ad alte prestazioni destinati ad applicazioni in forte crescita nei segmenti di mercato esistenti e in nuovi mercati. La gamma di materiali comprende EPDM metallocenico Nordel, elastomeri ad alto scorrimento Affinity, specialità polietileniche Elite e gradi speciali di polietilene a bassa densità per imballaggio e telecomunicazioni. Le materie prime saranno fornite da un cracker per etilene, alimentato da gas naturale, che entrerà in attività nel 2017, come annunciato qualche mese fa dal gruppo chimico statunitense.
"Questi investimenti sono focalizzati su attività caratterizzate da un elevato ritorno sul capitale, chiaramente allineate con le nostre strategie a lungo termine - spiega Jim Fitterling, Executive Vice Presidente di Dow -. L'obiettivo finale è raggiungere una crescita più veloce con una più bassa volatilità dei margini".
I nuovi impianti sono attualmente in fase di FEED (Front End Engineering and Design), che sarà completata nel corso del 2014. La società sta ora individuando i siti dove localizzare gli impianti produttivi.
Nel frattempo, prosegue il piano di investimenti nella regione, a cominciare dagli interventi nel sito di Plaquemine, in Lousiana, al fine di aumentare la flessibilità nell'approvvigionamento di etano e aumentare le fornitura di etilene nel cracker esistente. Ma sono partiti anche i lavori di costruzione della nuova unità per propilene in Texas (saranno completati nel 2015).
Sempre in Texas è in fase di definizione la costruzione di un nuovo cracker per etilene, che potrebbe rifornire la nuova joint-venture tra Idemitsu Kosan e Mitsui, costituita per produrre nella Costa del Golfo statunitense alfa-olefine lineari, che saranno in parte utilizzate dalla stessa Dow come co-monomeri per specialità plastiche (Dowlex, Elite, Nordel, Affinity, Engage). La joint-venture paritetica - se il progetto sarà approvato (la decisione finale è attesa nel 2014) - realizzerà un nuovo impianto da 330.000 tonnellate annue che potrebbe entrare in produzione ne 2016.
Infine, Dow ha ripreso - come annunciato - la produzione di etilene a St. Charles, in Lousiana.
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