PET Engineering ha messo a punto un programma modulare per adeguare i vecchi impianti di soffiaggio alle nuove richieste di risparmio ed efficienza.
28 novembre 2011 06:25
La divisione SBU di PET Engineering, nata quest'anno per fornire alle aziende soluzioni per il risparmio di materie prime ed energia, offre un servizio dedicato alla conversione filetti bottiglie su tutte le tipologie di macchine soffiatrici esistenti, sciacquatrici, riempitrici e tappatrici. Il cambio filetto - spiega la società trevigiana - consente di ridurre fino al 50% del peso di questo elemento, con conseguenti risparmi di PET. Consulenza richiesta anche da PepsiCo Russia, che si è affidata a SBU per un progetto che ha interessato 14 linee dislocate in cinque diversi stabilimenti.
Un altro servizio proposto da PET Engineering è Polaris, consistente nel restyling e modernizzazione di soffiatrici datate, attraverso una serie di interventi modulari, fino a portarle ad avere prestazioni simili a quelle degli impianti di ultima generazione. Grazie a 5 interventi attuabili singolarmente o tutti insieme, è possibile adattare le macchine per soffiare contenitori ultra light, aumentare l’efficienza e ridurre gli interventi di manutenzione.
Obiettivo del programma - spiega l'azienda - è tagliare i costi delle materie prime, riducendo pesi e sfridi, i costi di investimento in un nuovo impianto e i costi energetici. Il risparmio energetico si concretizza nel cambio passo lampade, con modifica della rastrelliera, che migliora l'irraggiamento della proforma all'interno del forno, riducendo le spese per il riscaldamento, oltre al recupero dell’aria di soffiaggio, che viene riutilizzata per alimentare le funzioni primarie della soffiatrice.
Gli altri interventi riguardano: la sostituzione dei relè statici con altri dotati di tecnologia di pilotaggio “pwm”; la sostituzione del gruppo valvole di soffiaggio e del collettore principale per aria compressa. Il pannello di controllo è posizionato a bordo macchina, con 32 sensori posizionati in uscita dalle cavità di soffiaggio per rilevare gli spessori delle bottiglie prodotte. Interagisce quindi con la macchina scartando i contenitori non conformi allo standard qualitativo ed evidenziando le cavità che li hanno prodotti o eventuali problematiche all’interno del forno di riscaldamento preforme. Infine, regola in closed-loop i parametri di soffiaggio e i livelli di riscaldamento delle preforme all’interno del forno.
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