Non ancora eseguita la ricapitalizzazione della newco che rileverà gli impianti Syndial e Vinyls Italia.
14 marzo 2011 06:07
Secondo fonti sindacali coinvolte nella trattativa per la cessione degli assets ENI e Vinyls Italia, il fondo svizzero Gita avrebbe chiesto ai commissari straordinari della società veneziana una proroga per la ricapitalizzazione, pari a 100 milioni di euro, della newco Vinyls Group. Ricapitalizzazione necessaria per rendere esecutivo il contratto preliminare siglato nelle scorse settimane con Syndial (gruppo ENI) per l'acquisizione di alcuni impianti nel cloro soda; operazione a sua volta propedeutica alla chiusura dell'accordo con Vinyls Italia, che interessa gli stabilimenti di Porto Marghera, Ravenna e Porto Torres.
Roadmap in ritardo. Salta così il termine del 10 marzo fissato per il closing della difficile trattativa, anche se i sindacati, pur cauti, sembrano ancora ottimisti sulla conclusione positiva dell'operazione di salvataggio, dopo oltre un anno di amministrazione straordinaria. Il segretario della Femca-Cisl di Venezia, Massimo Meneghetti, ha dichiarato di aver saputo della lettera inviata dal fondo svizzero ai tre commissari di Vinyls per chiedere la proroga dei termini per le operazioni di chiusura; missiva che conterrebbe anche la conferma della proposta definitiva di acquisto di tutti gli impianti della società. Si tratterebbe quindi di una dilazione tecnica necessaria a ultimare le procedure per reperire le risorse utili a capitalizzare la newco e a pagare gli stipendi di febbraio e marzo ai lavoratori Vinyls. Secondo indiscrezioni, il Ministero dello Sviluppo economico avrebbe dato parere positivo alla proroga, ma avrebbe anche chiesto tempi brevi e un calendario definito per la chiusura della vicenda.
Caffaro trova acquirenti. Nel frattempo sembra giunta a conclusione un'altra vicenda che riguarda la chimica del cloro. A fine febbraio la bolognese Bertolini ha raggiunto un accordo con il commissario della Caffaro Chimica per l'acquisizione degli impianti di Torviscosa, in Friuli, dove saranno investiti 38 milioni di euro nei prossimi cinque anni, una ventina dei quali per un nuovo impianto cloro-soda a membrana. Conclusa nei giorni scorsi anche la trattativa per la cessione dell'impianto bresciano di Caffaro alla Chimica Emilio Fedeli. La società pisana si sarebbe impegnata a investire 2 milioni di euro nell’impianto bresciano e far rientrare dalla cassa integrazione 52 addetti su 92.
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