Il gruppo tedesco partner ufficiale dell'aeroplano solare di Piccard e Borschberg.
Dopo il gruppo belga Solvay, anche la tedesca Bayer MaterialScience è diventata partner ufficiale di Solar Impulse, l'avveniristico aeroplano alimentato da energia solare ideato da Bertrand Piccard e André Borschberg per effettuare il giro del mondo senza usare carburanti fossili.
I quattro notori elettrici e le batterie al litio necessarie per il volo notturno sono alimentati da 12mila celle fotovoltaiche sottili che ricoprono quasi interamente la superficie delle ali, lunghe oltre 60 metri. Il peso dell'intera struttura è quello di una vettura di media cilindrata, circa 1,6 tonnellate.
Bayer MaterialScience sosterrà il progetto fornendo know-how sui materiali polimerici avanzati, tra i quali i nanotubi di carbonio Baytubes, che potrebbero aumentare le prestazioni delle batterie e migliorare la resistenza dei componenti strutturali, garantendo la massima leggerezza. Altre applicazioni potenziali dei materiali Bayer comprendono adesivi, schiume poliuretaniche rigide per i pannelli della carlinga e dei motori, film e lastre sottili, resistenti agli urti, per le vetrature dell'abitacolo.
Il primo prototipo Solar Impulse HB-SIA si è alzato in volo lo scorso dicembre per il decollo inaugurale. Ora sono in corso altri flight-test, compreso un volo notturno, che forniranno dati e indicazioni per la costruzione del secondo velivolo. Sarà quest'ultimo a compiere, nel 2013, il giro del mondo in 25 giorni (cinque tappe di cinque giorni ciascuna) ad una velocità media di 70 km/h. Per compiere l'impresa, due piloti si alterneranno a bordo nella cabina monoposto.
6 aprile 2010 14:25
Il gruppo tedesco partner ufficiale dell'aeroplano solare di Piccard e Borschberg.
Dopo il gruppo belga Solvay, anche la tedesca Bayer MaterialScience è diventata partner ufficiale di Solar Impulse, l'avveniristico aeroplano alimentato da energia solare ideato da Bertrand Piccard e André Borschberg per effettuare il giro del mondo senza usare carburanti fossili.
I quattro notori elettrici e le batterie al litio necessarie per il volo notturno sono alimentati da 12mila celle fotovoltaiche sottili che ricoprono quasi interamente la superficie delle ali, lunghe oltre 60 metri. Il peso dell'intera struttura è quello di una vettura di media cilindrata, circa 1,6 tonnellate.
Bayer MaterialScience sosterrà il progetto fornendo know-how sui materiali polimerici avanzati, tra i quali i nanotubi di carbonio Baytubes, che potrebbero aumentare le prestazioni delle batterie e migliorare la resistenza dei componenti strutturali, garantendo la massima leggerezza. Altre applicazioni potenziali dei materiali Bayer comprendono adesivi, schiume poliuretaniche rigide per i pannelli della carlinga e dei motori, film e lastre sottili, resistenti agli urti, per le vetrature dell'abitacolo.
Il primo prototipo Solar Impulse HB-SIA si è alzato in volo lo scorso dicembre per il decollo inaugurale. Ora sono in corso altri flight-test, compreso un volo notturno, che forniranno dati e indicazioni per la costruzione del secondo velivolo. Sarà quest'ultimo a compiere, nel 2013, il giro del mondo in 25 giorni (cinque tappe di cinque giorni ciascuna) ad una velocità media di 70 km/h. Per compiere l'impresa, due piloti si alterneranno a bordo nella cabina monoposto.
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