29 ottobre 2024 08:47
Nell'ambito del programma DuraCircle, che mira a ridurre l'impronta di carbonio dei suoi tecnopolimeri, la giapponese Polyplastics ha formulato una serie di resine poliacetaliche (POM) Duracon rinforzate con fibra di cellulosa corta al posto della più convenzionale fibra di vetro.
I nuovi gradi sono attualmente in fase di campionatura presso i clienti.
La sostituzione - afferma la società - consente di incrementare il modulo a flessione della resina base senza aumentarne in modo significativo la densità, incrementando così la rigidità senza aggravare troppo il peso del pezzo finito, garantendo al contempo la buona scorrevolezza del materiale.
La fibra di cellulosa utilizzata a questo scopo è rigenerata mediante metodo a solvente, meno complesso di quelli convenzionali e che genera pochissimi rifiuti. La cellulosa viene disciolta in solvente e filata senza denaturazione. È un processo a ciclo chiuso ed efficiente, in cui quasi il 100% dei solventi viene recuperato, garantendo un minor impatto ambientale.
Rispetto ai gradi Duracon POM rinforzati con fibra di vetro, quelli contenenti fibra di cellulosa corta hanno un coefficiente di attrito dinamico inferiore e una minore usura quando viene utilizzato acciaio al carbonio (S45C) come materiale di contatto. Ciò consente di combinare elevata rigidità e proprietà di scorrimento.
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