
Si parlerà del nuovo regolamento imballaggi, di riciclo chimico, ma anche di ecodesign, intelligenza artificiale e della ricerca di una nuova identità per il packaging flessibile, nella
conferenza di primavera di
Giflex, in programma a Roma il
17 e
18 maggio, intitolata "La sostenibile leggerezza del packaging flessibile”. I temi sono stati anticipati alla stampa specializzata da
Alberto Palaveri, Presidente dell'associazione che raggruppa i produttori di imballaggio flessibile.
“Siamo sulla strada buona per un
futuro più sostenibile - ha commentato Palaveri -. Purtroppo, l’approccio dogmatico di Bruxelles riguardo alla proposta di
regolamento sugli
imballaggi e i rifiuti di imballaggio non favorisce una visione serena e costruttiva per il futuro del packaging". "Come Giflex - ha aggiunto - stiamo facendo sentire la nostra voce, chiara e forte, alla politica nazionale e internazionale. Lo faremo ancora di più a Roma certi che la
leggerezza del nostro pack sia un asso nella manica per la sostenibilità”.

In risposta alla domanda di sostenibilità, si sta consolidando lo sviluppo di soluzioni
monomateriale, più facili da riciclare, si diffonde il metodo
LCA (Life Cycle Assessment) e si inizia a parlare di tracciabilità con approccio
blockchain, già sperimentato in altri settori e potenzialmente applicabile anche al packaging. Temi che saranno affrontati durante il convegno da
Andrea Cassinari (Coordinatore Comitati Giflex) e
Paola Riccardi (SRC Ingegneria).
Legato alla sostenibilità è anche lo sviluppo di tecnologie per il
riciclo dei rifiuti, in particolare di quelli plastici, che non vengono intercettati e che sono quindi destinati a discarica o termovalorizzazione. Da qui l'interesse del mondo del packaging flessibile - notoriamente più complesso da recuperare mediante riciclo meccanico - verso il riciclo avanzato o
chimico. Al congresso di Roma interverranno due esponenti italiani per presentare gli ultimi sviluppi in questo campo:
Gabriele Mei, Presidente di Basell Poliolefine Italia - che a Ferrara sta sviluppando la tecnologia
MoReTec (
leggi articolo) - e
Alessandra Colombo di Versalis, alle prese invece con il progetto
Hoop (
leggi articolo), entrambi mediante pirolisi di plastiche miste.
A completare la panoramica sul mondo della plastica interverrà
Francesco Galletti con la presentazione dello studio curato da The European House - Ambrosetti.
In tema di normative e ambiente,
Lorenzo Sacchi - coordinatore del Comitato sostenibilità di Giflex - introducendo il “
Position Paper di Giflex” aiuterà a capire come e cosa potrebbe cambiare con il nuovo regolamento su imballaggi e rifiuti da imballaggio, di prossima adozione. Sarà quindi la volta di
Stefano Consonni (FB&Associati) che illustrerà le attività di
lobbying e
advocacy avviate per far sentire a Bruxelles la voce dell'imballaggio flessibile. Con interventi sullo stesso argomento saliranno sul palco
Roberta Colotta di FPE-Flexible Packaging Europe e
Francesca Siciliano Stevens di Europen.

Nel corso della due giorni romana, il 17 mattina - prima dell'inizio dei lavori - si terrà l'
assemblea di Giflex, che - come consuetudine - dovrebbe confermare in carica per altri tre anni presidente e comitato direttivo.
"
La nostra forza è la leggerezza - sottolinea Palaveri (nella foto) -. Perché, nei fatti, quando raccontiamo
l’identità del nostro pack parliamo proprio di questo e cioè di sottrazione di peso rispetto agli altri packaging. Una sottrazione che ci rende alleati dell’ambiente. Il nostro settore può rivolgere uno
sguardo fiducioso al futuro: monomateriali di nuova generazione sono pronti per essere lanciati sul mercato, misurazioni scientifiche con il metodo LCA (Life Cycle Assessment) dimostreranno scientificamente la circolarità dei nostri pack, tecnologie di advanced recycling daranno un importante contributo per il fine vita dei nostri materiali".
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