14 ottobre 2022 11:40
Il comparto dell'imballaggio flessibile rappresentato in Italia da Giflex si è dato appuntamento al convegno “Avvolgiamo il futuro!” in programma il prossimo 19 ottobre a Bologna. I temi sono stati anticipati alla stampa dal presidente dell'associazione, Alberto Palaveri (nella foto) e, come si può facilmente immaginare, all'ordine del giorno c'è la sfida energetica, che sta mettendo a dura prova le aziende del settore.
“Il flessibile cresce, è sano e solido ma l’attuale quadro economico impone alle nostre aziende un grande sforzo per mantenere costi e servizi competitivi a scapito di marginalità e liquidità - commenta Palaveri -. Il costo energetico è ormai superiore a quello del personale, per non parlare dell’emergenza gas che potrebbe mettere a rischio la sopravvivenza di alcune realtà imprenditoriali”.
Come effetto collaterale del caro-energia c'è il ritorno dell'inflazione, che sembrava fino a qualche mese fa solo un retaggio del passato. "Per le nostre imprese significa una immediata contrazione dei margini - nota Palaveri -. Il tentativo della GDO di ridurre l’impatto degli aumenti sui consumatori sta rallentando il corretto spostamento a valle dei maggiori costi (incomprimibili) che restano in azienda. Per far fronte ai fabbisogni finanziari in queste condizioni eccezionali serve un’attenzione al nostro settore produttivo per l’accesso al credito”.
La domanda, per altro è tutt'altro che un problema. Secondo l’analisi condotta da Prometeia sui bilanci del flessibile (considerando tutti i materiali, non solo le plastiche), nel 2021 il settore è tornato a crescere a doppia cifra (+10.5%), raggiungendo un fatturato di 3.383 milioni di euro. "Rispetto ai dati pre-Covid tutte le classi dimensionali, dalle piccole alle grandi imprese, risultano dinamiche, confermando altresì una produttività superiore a quella dei competitor tedeschi e una forza lavoro che, nell’anno preso in esame, supera i 10 mila addetti (+2%) - commenta il presidente di Giflex -. Va tuttavia sottolineato che tale crescita, pur mostrandosi superiore alla media del manifatturiero, appare comunque modesta considerata l’incidenza degli alti costi delle materie prime e dei forti aumenti dei prezzi delle commodities".
Oltre al tema del caro-energia, il convegno Giflex di ottobre si concentrerà sul valore identitario del packaging flessibile per le sue qualità di sostenibilità, funzionalità, etica e digitalizzazione. A questo proposito verranno illustrati i risultati della ricerca "La value story dell’imballaggio flessibile" curata dall’Osservatorio Innovazione Packaging dell’Università di Bologna, che ha analizzato oltre 170 casi studio, 87 siti web specializzati e 145 letture tecnico-scientifiche e divulgative.
Da questa analisi emergono elementi di innovazione del packaging flessibile riconducibili, da una parte a qualità visibili ed evidenti - come la semplicità e l'essenzialità strutturale - e dall'altra parte a qualità nascoste sotto la superficie e silenti, che rivelano tutta la complessità e intelligenza tecnologica di questa tipologia morfologica. “Tali qualità – spiega Clara Giardina, referente della ricerca insieme a Erik Ciravegna - costituiscono il profilo identitario del flessibile, e saranno messe al centro della costruzione di vere e proprie 'value stories' dell'imballaggio flessibile: attraverso un metodo generativo emergeranno narrazioni dove l’utente è al centro e il packaging diventa 'l’oggetto magico' che permette di superare sfide e ostacoli del quotidiano, proprio grazie alle sue qualità”.
Nel corso del convegno - come anticipato da Palaveri - sarà presentato il nuovo gruppo interdisciplinare “LCA ed economia circolare”, coordinato da Andrea Cassinari dell’azienda Cellografica Gerosa, affiancato da Rosy Barrale di Goglio e da Laura Passerini di Sealed Air. Il gruppo supporterà le aziende associate impegnate nei progetti di sostenibilità mettendo a disposizione l’analisi di modelli di LCA esistenti, fino all’elaborazione di protocolli di valutazione che siano riconosciuti a livello internazionale.
Un altro momento chiave dell'appuntamento bolognese sarà dedicato agli aggiornamenti sulla nuova edizione della Direttiva UE su imballaggio e rifiuti da imballaggio (Packaging and Packaging Waste Directive, PPWD) la cui proposta di revisione verrà presentata, secondo le ultime indicazioni, il prossimo 30 novembre; su questo tema, Giflex ha predisposto un Position paper che sarà illustrato alla platea.
Infine, un momento sarà riservato al ricordo del fondatore di Giflex, Luigi Goglio, recentemente scomparso (leggi articolo).
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