18 gennaio 2022 08:35
Nel 2021 si sono immatricolate nell'Unione europea 9,7 milioni di autovetture, il 2,4% in meno rispetto al 2020 (con 9,93 milioni di unità) , anno già penalizzato dall'emergenza sanintaria da Covid-19.
Rispetto al 2019, le immatricolazioni sono crollate di quasi 3,3 milioni di veicoli.
Aggiungendo anche le immatricolazioni di Regno Unito e area EFTA, la flessione rispetto ai livelli pre-Covid arriva a quasi un quarto, con la mancata vendita di 4 milioni di veicoli: si è infatti scesi dai 15,8 milioni nel 2019 agli 11,8 milioni dell'anno scorso.
Uno solo tra i principali quattro mercati UE ha subito un calo nel corso dell'anno, nel confronto con il 2020: la Germania, che ha visto calare le immatricolazioni del -10%, mentre l'Italia ha chiuso con un +5%, la Spagna con un +1% e la Francia con un incremento di mezzo punto percentuale.
I dati forniti da Acea, associazione dei costruttori europei di veicoli, trovano spiegazione in una somma di fattori concomitanti, tra i quali la scarsa disponibilità di componenti chiave come i microchip, soprattutto nella seconda parte dell'anno, che hanno portato al fermo di alcune fabbriche in Europa.
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