12 gennaio 2022 09:00
La società inglese Plastic Energy costruirà un secondo impianto per il riciclo chimico di rifiuti plastici a Siviglia, in Spagna, in virtù di un accordo con TotalEnergies, che utilizzerà l'olio di pirolisi così ottenuto - denominato Tacoil - per produrre plastiche destinate al packaging alimentare, attribuendo la quota di feedstock riciclato mediante bilancio di massa certificato.
La nuova unità entrerà in funzione nel 2025 e sarà in grado di convertire in Tacoil 33.000 tonnellate annue di rifiuti plastici misti difficili da riciclare per via meccanica e destinati oggi a termovalorizzazione o discarica.
TotalEnergies e Plastic Energy avevano già annunciato nel settembre di due anni fa un progetto di joint venture per costruire un impianto di conversione di rifiuti plastici da 15.000 tonnellate annue presso la piattaforma Zero Crude TotalEnergies di Grandpuits in Francia, che dovrebbe entrare in attività nel 2023 (leggi articolo).
I due partner, insieme a Freepoint Eco-System, sono anche al centro di un progetto in Texas. Anche in questo caso l'impianto, gestito da una joint-venture tra Plastic Energy e Freepoint Eco-systems, sarà in grado di riciclare 33.000 tonnellate annue di rifiuti di plastica; operativo entro la metà del 2024, fornirà olio di pirolisi a TotalEnergies per alimentare il cracking in Nord America.
La tecnologia di riciclo chimico TAC (Thermal Anaerobic Conversion) messa a punto da Plastic Energy prevede la conversione termochimica, in assenza di ossigeno, di rifiuti di plastica mista, difficili da riciclare per via meccanica, in Tacoil.
Questo processo è già implementato in due impianti gestiti da Plastic Energy in Spagna, a Siviglia (avviato nel 2014) ed Almeria (2017), dove operano in ciclo continuo. Un terzo impianto da 25.000 tonnellate annue è in fase di costruzione a a Notre Dame de Gravenchon, in Francia, nei pressi del polo petrolchimico del gruppo ExxonMobil (leggi articolo).
Plastic Energy ha siglato all'inizio dell'anno scorso un accordo con Sabic per implementare la tecnologia TAC in un nuovo impianto per il riciclo di plastiche miste a Geelen, in Olanda, gestito in joint-venture (leggi articolo). Un accordo analogo era stato raggiunto due anni fa anche con Ineos in Germania (leggi articolo).
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