23 giugno 2021 09:39
La statunitense Danimer Scientific ha completato l'intervento di sbottigliamento, attraverso ottimizzazioni di processo e nuove apparecchiature, nell'impianto di Winchester, in Kentucky, portando a 9.000 tonnellate annue la capacità produttiva di bioplastiche a base di poliidrossialcanoati (PHA) commercializzate con il marchio Nodax.
Si tratta di un primo step del piano che porterà la capacità del sito a 20.000 t/a entro il 2022.
Danimer Scientific ha anche in programma di realizzare nuovi impianti presso la sede di Bainbridge, nello Stato della Georgia, per portare la capacità produttiva a oltre 110mila tonnellate annue di biopolimeri ottenuti mediante fermentazione dall'olio di canola, estratto da colture agricole (colza): tre fermentatori entreranno in funzione a metà del 2023 e altrettanti all'inizio del 2024.
Il PHA Nodax è certificato per la biodegradazione in diverse condizioni ambientali, dal compostaggio industriale a quello domestico, in suolo e in ambiente marino. Le principali applicazioni sono cannucce, imballaggi flessibili e stoviglie monouso.
Nell'esercizio 2020, Danimer Scientific ha realizzato un fatturato di 47,3 milioni di dollari, in crescita del +46% rispetto al 2019.
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