
Sfruttando riciclo chimico e attribuzione mediante bilancio di massa,
Eastman ha esteso l'approccio
Renew anche ai
plastificanti per PVC, proponendo tre nuovi prodotti con un contenuto di riciclato - attribuito - tra il
20% e il
59%. Particolarità di questi prodotti è di offrire le stesse proprietà, caratteristiche e prestazioni dei plastificanti standard.
I tre prodotti della nuova gamma sono:
Eastman 168 Renew 20, plastificante privo di ftalati con 20% di riciclato attribuito e certificato, per applicazioni in tetti, pavimenti e tapezzerie;
Eastman DOA Renew 20, con 20% di riciclato, per offrire flessibilità anche a bassa temperatura per applicazioni a contatto con alimenti; infine,
Triacetin Renew 59 (59% riciclato) per adesivi destinati al packaging alimentare e ad applicazioni nei film per avvolgimento, anche a contatto con alimenti.
"I nuovi prodotti possono essere utilizzati come sostituti diretti dei nostri plastificanti legacy, senza necessità di modificare formulazioni o certificazioni - afferma
Erwin Dijkman, responsabile in Eastman degli intermedi chimici -. Offrono benefici immediati e significativi per le aziende impegnate a raggiungere obiettivi di sostenibilità aggressivi".
Le materie prime rigenerate utilizzate nella produzione dei plastificanti provengono dal riciclo chimico di frazioni miste di
rifiuti plastici, difficili da recuperare mediante riciclo meccanico. Questi feedstock vengono attribuiti ai prodotti Renew attraverso bilancio di massa (mass balance) certificato da
ISCC (International Sustainability & Carbon Certification).
Con lo stesso approccio, Eastman propone nella gamma
Renew anche i copoliesteri
Cristal e
Tritan, nonché le fibre cellulosiche
Naia.
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